POLITICA Letto 5748  |    Stampa articolo

Esternalizzazione riscossione tributi, l'amministrazione Capalbo vuole revocare il bando di 3 milioni

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


E’ prevista per giovedì prossimo, alle 15, la prima seduta del consiglio comunale della nuova Amministrazione targata Pino Capalbo.
Dieci i punti all’ordine del giorno tra cui spicca la revoca in autotutela della procedura di evidenza pubblica per l’affidamento in concessione del servizio di gestione e riscossione volontaria e coattiva delle entrate comunali, ovvero servizio idrico, ici, imu, tasi, tarsu, tares, tari, delle altre entrate patrimoniali ed assimilabili, nonche’ delle attivita’ di accertamento e recupero delle fasce di evasione riferibili a tutti i tributi, imposte e tasse comunali ed altre entrate di diversa natura. Il capitolato di appalto era stato approvato dal Consiglio Comunale, con i soli voti della maggioranza, nello scorso mese di ottobre. In sostanza è stato uno degli ultimi atti amministrativi dell’Amministrazione Tenuta.
Una scelta criticata dall’opposizione, dal Pd in particolare, ma anche dalla Cgil. Nacque anche un Comitato spontaneo formato da liberi cittadini. Secondo i contrari, l’affidamento all’esterno della riscossione dei tributi, impoverirà ulteriormente le casse comunali visto che  costerà circa tre milioni in cinque anni. Un servizio, dicono i contestatori, che potrebbe essere gestito dagli uffici comunali.
L’Amministrazione Tenuta, decaduta lo scorso febbraio, aveva giustificato questa scelta nel fatto che il Comune, da solo, non riesce a riscuotere i tributi e che questo è uno dei motivi del grave stato finanziario dell’Ente.
Secondo gli ultimi dati, infatti, pare che gli introiti legati ai tributi si aggiri al 30%. Esiste, quindi, un numero corposo di evasori soprattutto per quanto riguarda la tares, il servizio idrico e le multe elevate dalla polizia municipale.
Un aspetto messo in evidenza anche dalla Corte dei Conti nella sua relazione di bocciatura del Piano di rientro redatto dal Comune. Come risaputo, l’Ente si trova oggi nello stato di dissesto finanziario e qualche mese fa si è insediata la Commissione speciale liquidatrice.
E’ probabile che l’intero consiglio comunale, quindi tutti i diciassette consiglieri, votino per l’annullamento del bando.  

PUBBLICATO 10/07/2017 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 742  
Infinitamente grata caro professore Abbruzzo
Caro professore Abbruzzo ti scrivo queste poche righe dettate dal cuore con affetto, stima e un profondo senso di gratitudine. La notizia della tua improvvisa dipartita oltre a provocare in me un imme ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1175  
Smacco alla Maggioranza che alza bandiera bianca. Sabato Consiglio Comunale per riconoscere il Gruppo consiliare alla Sposato
4 a 0. Prima la Sentenza del Tar dell’ottobre scorso, poi il rinvio del Consiglio Comunale dopo la Diffida al Presidente del Consiglio Comunale da parte dell’opposizione, quindi la bocciatura Istanza ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1021  
Passarunu d'anni mia 'ntrà nu mumentu...
Caro Professore, che brutto scherzo ci hai fatto! Te ne sei andato così, quasi in punta di piedi, come fanno quelli che non vogliono disturbare. Invece, il vuoto che lasci fa un rumore assordante. Qua ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1397  
Consiglio comunale. Il Consiglio di Stato respinge l’istanza di sospensiva
Un’altra tegola per la maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Psi, liste civiche, Udc e Fi ). Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospensiva presentata dall’avv. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 793  
Progresso e tradizioni: non commettiamo l'errore di semplificare troppo
Sento forte l’esigenza di rispondere al mio concittadino Giuseppe Gencarelli in merito alla sua lettera. Lo faccio per un motivo molto semplice: ritengo che il punto di vista dell’autore, seppur lecit ...
Leggi tutto