Prof. Joseph Francese, un acrese illustre


Vincenzo Rizzuto

Questa estate, per difendermi meglio dalla eccezionale calura di agosto, resa ancora più soffocante dalla pazzia di centinaia di incendi dolosi che hanno appestato intere regioni, compresa la nostra, già martoriata, Calabria, mi sono buttato a capo fitto nella lettura, che, per chi la gusta, credo sia una vera, secolare, efficace tisana che calma, rasserena la mente, specie nelle notti di chi, come me, è avanti negli anni; ma a dire la verità, quando ero in classe con i miei allievi non mi sono mai stancato di consigliare loro di concludere il giorno con una buona lettura, da tenere sempre accanto sul comodino della propria camera da letto: fosse il Vecchio Testamento o anche un numero di Topolino insomma una lettura in grado di farci conoscere i mille, infiniti aspetti dell’avventura umana.
Uno strumento potente, la lettura, che ci dà la possibilità, pur nella solitudine, di stare con gli altri in perfetta, complice armonia, un modo cioè di lenire il ‘mal di vivere’, come diceva Montale. E questa volta, in mezzo ai mille fuochi di un agosto bollente, refrigerio graditissimo è stata la scoperta e la conseguente lettura di due interessanti saggi di Joseph Francese, un docente di Letteratura italiana della Michigan State University (USA), periodicamente impegnato anche nell’Università di Firenze, insignito da diversi riconoscimenti accademici per i suoi pregevoli lavori su Pasolini, Eco, Tabucchi, Sciascia, Consolo, nonché su Gramsci. Uno studioso di grande spessore critico e rigore scientifico, le cui origini sono di una frazione di Acri, il di là Mucone, e precisamente della contrada di ‘Policaretto’, un autentico acritano della razza, per intenderci meglio, dei ‘Cavuoti’, come ho avuto modo di scoprire chiedendo in giro e colloquiando anche con il frate cappuccino Leonardo Petrone, fine intellettuale, originario pure lui di quelle contrade e che ha speso buona parte della sua esistenza come missionario in Africa. I due saggi in questione, di Francese, sono: “Leonardo Sciascia e la funzione sociale degli intellettuali”, Firenze University Press 2012; “Vincenzo Consolo: gli anni de ‘l’Unità’ (1999-2012), ovvero la poetica della colpa-espiazione”, Firenze University Press 2015. Due lavori originalissimi, densi di puntuali rimandi critici, utilizzati attraverso un’altrettanta puntuale e rocciosa capacità analitica dei testi, ampiamente frequentati con rara, certosina pazienza; e questo a dimostrazione che Francese appartiene a pieno titolo alla schiera di quel pensiero appunto ‘roccioso’, tipico della cultura del Mezzogiorno, quel pensiero forte che nel tempo è stato portato avanti dal De Sanctis, da Croce e tanti altri rappresentanti della migliore cultura nazionale. Sì, i due saggi di Francese analizzano l’opera di Sciascia e di Consolo in ogni anfratto, senza risparmiare loro alcuna debolezza, specie nei confronti del primo, cui non si perdonano alcune sbavature, come il contraddittorio atteggiamento verso il fenomeno mafioso con le sue storiche diramazioni nelle Istituzioni dello Stato. Lo studioso Francese, infatti, pur nell’assoluto rispetto culturale riconosciuto ai due grandi scrittori siciliani, senza lasciarsi irretire da alcun freno, denuda in modo impietoso i limiti e le contraddizioni in cui oscilla, per esempio, la “poetica della colpa-espiazione” di Consolo; ma denuda anche alcune scelte dell’opera di Sciascia che, con la sua ‘sicilianità’ mai tradita o abbandonata, finisce di chiudersi sempre in un individualismo soffocante ogni possibile apertura ad una concezione più libera e democratica della società. Insomma, poiché non è qui il luogo più adatto per dire altro, concludiamo dicendo che vale proprio la pena di leggere questi due lavori di Joseph Francese, cui però non posso fare a meno di rimproverare di avermi costretto ad usare per ore le lenti di ingrandimento per leggere caratteri davvero troppo piccoli, specie nelle abbondanti note a pie’ di pagina. Un saluto affettuoso e riconoscente a Joseph per avermi alleviato, ripeto, con i suoi pregevoli scritti, la pesante estate di questo sudatissimo 2017. |
PUBBLICATO 17/09/2017 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 450
L'Istituto ''V. Padula - San Giacomo'' conclude con successo i percorsi PNRR: innovazione, inclusione e partecipazione
L’Istituto Comprensivo “V. Padula - San Giacomo” si avvia a concludere con successo i percorsi formativi avviati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4- Istruzione ... → Leggi tutto
L’Istituto Comprensivo “V. Padula - San Giacomo” si avvia a concludere con successo i percorsi formativi avviati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4- Istruzione ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 984
Ri-nasce la Polisportiva Acrese: un nuovo polo sportivo per il territorio
Ad Acri prende ufficialmente vita un progetto ambizioso e dal grande potenziale: la Polisportiva Acrese, un’associazione sportiva che punta a diventare un punto di riferimento per l’intero comprensori ... → Leggi tutto
Ad Acri prende ufficialmente vita un progetto ambizioso e dal grande potenziale: la Polisportiva Acrese, un’associazione sportiva che punta a diventare un punto di riferimento per l’intero comprensori ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 698
Storia e identità
Da trent’anni l’A.M.B. Associazione Micologica Naturalistico “Sila Greca” rappresenta un punto di riferimento per lo studio, la valorizzazione e la tutela del patrimonio micologico e ambientale del te ... → Leggi tutto
Da trent’anni l’A.M.B. Associazione Micologica Naturalistico “Sila Greca” rappresenta un punto di riferimento per lo studio, la valorizzazione e la tutela del patrimonio micologico e ambientale del te ... → Leggi tutto
I PENSIERI DI PI GRECO | LETTO 991
Siamo tornati al dopoguerra
Dobbiamo tornare ai ricordi della nostra infanzia ( anni '60 ) per recuperare immagini copia della realta' che stiamo vivendo da tempo nel borgo fra le montagne dove siamo stati destinati a vivere. ... → Leggi tutto
Dobbiamo tornare ai ricordi della nostra infanzia ( anni '60 ) per recuperare immagini copia della realta' che stiamo vivendo da tempo nel borgo fra le montagne dove siamo stati destinati a vivere. ... → Leggi tutto
NOTA STAMPA | LETTO 1574
Interpretazione e memoria
Molto spesso c'è chi, arrogandosi conoscenze su tutte le materie, si cimenta in ardue operazioni di scrittura senza la consapevolezza di ciò che scrive . In democrazia è consentito. Non è consentito ... → Leggi tutto
Molto spesso c'è chi, arrogandosi conoscenze su tutte le materie, si cimenta in ardue operazioni di scrittura senza la consapevolezza di ciò che scrive . In democrazia è consentito. Non è consentito ... → Leggi tutto