OPINIONE Letto 6714  |    Stampa articolo

La storia si ripete

Foto © Acri In Rete
Marcello Perri
condividi su Facebook


Correva l'anno 2011.
Un gruppo di pochi, di giovani legati alla loro terra, decise di battersi per un diritto. Quello più importante. La salute.
Scesero in piazza oltre 7000 persone insieme a loro.
Andarono a Reggio Calabria, sotto Palazzo Campanella, bloccarono una città. Erano in 8. Insieme a loro: San Giovanni in fiore, Soveria Mannelli, Serra San Bruno.
Nessuno li prese in considerazione. Ma loro continuarono a urlare. Insieme per lo stesso diritto. Dopo 6 lunghi anni, dopo promesse e passerelle, Acri continua a precipitare.
Lo spoke non era attuabile, Castrovillari risultava troppo distante. E poi si sa, calcisticamente, non corre buon sangue!
Oggi però è stato ottenuto un risultato, saremo ospedale di zona disagiata e dipenderemo dallo spoke Rossano/Corigliano.
Ora siamo tutti felici e contenti. Sindaco e compagni esultano, sono soddisfatti per la vittoria raggiunta.
E poi c'è l'opposizione. Quei volponi che non aspettavano altro.
Il grande Prof. Bonacci capeggia un popolo pronto alla "rivolta".
Ma sei anni fa, dov'era? Insieme a lui gli altri due candidati a sindaco.
Ma quando si poteva fare qualcosa dov'erano questi signori? Perché ora sono tutti pronti al ricorso?
Perché l'avvocato Feraudo all'epoca non si rese disponibile per il ricorso?
Perché la Vigliaturo all'epoca non era in prima fila ed ora invece è tra i promotori?
Perché l'attuale sindaco che sei anni fa era tra i firmatari del ricorso, domenica sera non era tra i manifestanti?
Ancora una volta non troverò risposte ai miei quesiti, ma continuerò ad assistere ad uno spettacolo davvero triste.
Scrivere, forse, non ha più senso.
Continueremo ad ascoltare fesserie, continueranno con le promesse mentre tutto muore.
L'ospedale di Acri che fino a qualche anno fa era punto di riferimento per un territorio vasto, ora è DISAGIATO.
Acri ora è una cittadina disagiata.
Del resto, un città senza ospedale, senza acqua, senza cultura, come potremmo definirla?
Insomma, sono cambiati i suonatori ma la musica...

PUBBLICATO 19/09/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1445  
Dimensionamento scolastico: sentenza TAR Calabria n. 01066/2025. Brevi riflessioni dell'amministrazione comunale
In questa città alcuni gioiscono se l’ente comunale, per difendere in ogni sede gli interessi della collettività amministrata, non ottiene gli effetti desiderati. Invece di fare fronte comune si prefe ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 464  
Guardando al futuro
Si sta intensificando l' impegno del Città di Acri Calcio a 5 per garantire la propria presenza nel prossimo campionato di Serie A2. La prossima stagione si preannuncia ancora più competitiva, consid ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1323  
Ennesimo atto di inciviltà
La sera dopo l'inizio della prima prova scritta degli esami di maturità siamo stati costretti a raccogliere tutti i rifiuti abbandonati dai maturandi. Ci presentiamo, siamo coloro che gestiscono ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 436  
Grande successo per la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica ''Città di Acri''
Si è conclusa con grande entusiasmo la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica “Città di Acri”, che ha animato per un’intera settimana (dal 9 al 15 giugno 2025) tre luoghi simbolo della c ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 838  
Le due metà di una mela intera
Lui ha 97 anni, è un chirurgo in pensione, e fino a due mesi fa guidava la macchina e faceva tutto quanto c’era da fare in famiglia, come chiamare il figlio, “pier, portami i documenti, ti faccio la d ...
Leggi tutto