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Luzzese – Fc Acri 0 – 1

Foto © Acri In Rete
Luigi Michele Perri
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LUZZESE: Gualtieri 5,5, Gallo 5 (1’st Michienzi 5,5), Gnisci 5,5 (36’st Provenzano sv), Fabio 6, Tignianelli 5,5, Bria 6, Cavatorti 5,5, Giorno 5,5, Feraco 6, Altimari 5,5, Garrafa 5,5. In panchina: Trinni, Arlia, Cipparrone, Mendicino, Falbo. Allenatore: Antonio Rossi 6

FC CALCIO ACRI: Vergine 6, Mancino 6, Itri 6,5, Martinez 6 (32’st Federico sv), Fiore 6,5 (42’st Levato sv), Gallo 7,5 (26’st Lamirata 6), Rose 6,5, Sposato 6,5, Bertini 6,5, Criniti 6,5 (38’st Luzzi sv), Petrone 6,5 In panchina: Andreoli, Bisignano, Velletri. Allenatore: Mario Pascuzzo 6,5

MARCATORI: 39’ pt Gallo
ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6,5 (Assistenti: Idà di Vibo Valentia e Grasso di Catanzaro 6)
NOTE: Circa 400 spettatori di cui 200 provenienti da Acri. Ammoniti: Gallo, Bria e Altimari (L), Itri (A) Angoli: 3-6 Rec. 1’, 4’

Luzzi - L’Acri esce dal tunnel delle difficoltà nel quale, invece, entra la Luzzese. Il derby tra le formazioni cosentine va meritatamente ai rossoneri di mister Pascuzzo, che mandano in archivio le ultime due brucianti sconfitte consecutive per riportarsi a ridosso delle posizioni più nobili della classifica.
La Luzzese subisce la seconda battuta d’arresto, questa volta in casa, dove aveva pareggiato le prime due partite. I biancazzurri, ultimi in classifica, rincorrono ancora la vittoria in campionato.
In favore dei padroni di casa qualche attenuante: le assenze pesanti di Grandinetti e La Canna, squalificati, di Russo, infortunato, e le precarie condizioni di Provenzano.
L’Acri non si concede distrazioni e, sin dalle prime battute, mostra di poter assumere le redini del match.
Le apprensioni luzzesi si fanno evidenti nel balbettio che accompagna le impostazioni delle manovre, una volta superata la metà del campo. Scialba la prima mezz’ora. Il primo vero affondo è una percussione in avanscoperta.
Di Martinez, Bria riesce a sventare la minaccia: Gallo incrocia di testa la palla vagante che ne scaturisce, ma la traiettoria è di poco fuori. Trilla il campanello d’allarme Tignanelli e compagni.
Se ne avvedono i dirimpettai, che alimentano la loro pressione. Al 40’ il vantaggio: parte in accelerazione Criniti da centrocampo, palla in mezzo, Gallo, incuneandosi, colpisce debolmente all’indirizzo di Gualtieri che difetta nella presa e sulla ribattuta il rossonero ha gioco facile per il tocco vincente. L’Acri prova a chiudere il conto.
Potrebbe riuscirsi al 45’ quando Gallo, facendo sponda con Petrone, irrompe in area, ma il suo rasoterra finisce fuori d’un soffio.
Gli ospiti non perdono le fila del discorso e salgono in cattedra anche nella seconda frazione di gioco. Al 49’ suda freddo l’estremo difensore biancazzurro, ma lo salva il legno della sua porta: un fallo laterale libera Mancino che fa fuori un paio di difensori, punta dritto verso il bersaglio, botta sicura, pallone all’incrocio. Al 75’ un calco di punizione di Feraco è facile preda di Gualtieri.
Per la luzzese è davvero una faticaccia affacciarsi sulla sponda opposta. All’86’ sembra, però, la volta buona. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’acciaccato Provenzano, da distanza ravvicinata, si fa soffiare d’un niente la palla proprio quando è sul punto di appoggiarla dentro.
Sul finire, un altro paio di insidie acresi, prima con Feraco, poi con Altimari, imprecisi nelle conclusioni.

PUBBLICATO 09/10/2017 | © Riproduzione Riservata





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