NEWS Letto 6284  |    Stampa articolo

Cultura e tradizioni. Ecco l’archivio storico Malito

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Venerdì prossimo, alle 10, sarà presentato alla stampa, l’archivio storico della nota famiglia Malito.
Nel 2003 la Soprintendenza Archivistica per la Calabria, su invito della prof.ssa Gigliola Pagano, docente presso il Dipartimento di Economia e Statistica del’UniCal, procedeva alla valutazione del materiale documentario conservato da Giuseppina Malito, relativo alla diversificata attività imprenditoriale di famiglia avviata da Vincenzo Malito nella prima metà dell’800, proseguita dal figlio Carlo Alberto, e successivamente da Vincenzo e Federico, suoi figli.
Accertatane la consistenza, l’integrità e il buono stato di conservazione, si avviava il procedimento affinché l’archivio venisse dichiarato di notevole interesse storico.
Poiché esisteva la possibilità di inserire l’iniziativa nell’ambito del «Progetto di censimento delle realtà archivistiche esistenti nella provincia di Cosenza», veniva stabilito di trasferire i documenti a Cosenza dove personale specializzato li avrebbe esaminati e disposti nell’ordine dovuto, quindi ricollocarli presso casa Malito per consentirne la consultazione.
Sono occorsi diversi anni per riordinare e condizionare le migliaia di unità archivistiche.
Il complesso documentario risulta costituito da circa 300 documenti con estremi cronologici compresi tra il 1831 e il 1947, da 100 registri copia lettere con estremi cronologici compresi tra il 1866 e il 1931, da 185 registri con estremi cronologici compresi tra il 1843 e il 1948, da 78 tra libretti di conti vari, taccuini, memorandum e libretti personali di lavoro.
Tra le attività imprenditoriali della famiglia Malito, spicca quella della lavorazione della seta.
L'opificio sorgeva ai margini dell'abitato, in prossimità del torrente Calamo, per lo sfruttamento della forza motrice dell'acqua.
Era costituito da due corpi di fabbrica in muratura mista di pietrame, frammenti di laterizio e malta comune, di diversa ampiezza e diversa altezza. Rimase in funzione fino al 1944.
Nel 1900 i filati di seta in essa prodotti furono esposti all' Exposition Universelle Paris – Industrie sericole italienne

PUBBLICATO 25/09/2018 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 971  
Capalbo strumentalizza sulla pelle dei cittadini
Continua la strumentalizzazione politica messa in atto dal Sindaco sul tema ospedale. Appena conclusa la visita presso “il parcheggio" della cittadella regionale, una allegra scampagnata promossa dall ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1017  
Ospedale, questa “battaglia” non deve essere strumentalizzata
Com’è noto, si è tenuta stamattina presso la cittadella regionale di Germaneto la manifestazione a tutela del nostro ospedale. Manifestazione, questa, a cui, in qualità di consiglieri comunali di oppo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1248  
Comunque, ci siamo!
Siamo partiti con entusiasmo forti di un' intera comunità scesa in piazza il 4 aprile a manifestare per un diritto fondamentale: la salute. Sapevamo che il confronto sarebbe stato difficile se non imp ...
Leggi tutto

ATTUALITA'  |  LETTO 513  
Ospedale. Le promesse del Commissario Graziano
Dopo quelle dei vari politici e Commissari che si sono alternati in.... ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 1078  
Ospedale. Occhiuto non riceve i manifestanti
Qualche amministratore comunale, con comprovata esperienza, lo aveva ipotizzato; “andremo a Catanzaro ma non ci riceverà nessuno.” Così è stato. I circa cento partecipanti, partiti questa ...
Leggi tutto