COMUNICATO STAMPA Letto 3831  |    Stampa articolo

Help me!

Foto © Acri In Rete
Associazione Aracne
condividi su Facebook


La nostra bella terra presenta varie criticità che spingono i cittadini ad organizzarsi in associazioni per tentare di affrontare questo o quel problema.
L’associazione Aracne, costituitasi nell’anno 2010, si proponeva un obiettivo piuttosto impegnativo: lo studio dell’ambiente per individuare possibili fattori che potessero spiegare l’aumento delle patologie tumorali sul territorio acrese che avrebbe poi portato a sollecitare un’attenta bonifica dello stesso , oppure, al contrario, per scoprire un ambiente salubre che quindi avrebbe portato a spostare l’attenzione verso altro.
Inutile dire che il progetto era estremamente ambizioso, infatti nonostante il disperato impegno si sono conseguiti risultati che, pur confermando la forte percezione del problema, non hanno portato a dati scientificamente certi e alla possibilità di verificare concretamente il suolo, le acque e l’aria come auspicato dal progetto iniziale.
Sono stati sì individuati aspetti importanti ma niente che si potesse dimostrare con numeri certi perché per fare ciò, si è compreso, era necessario un lavoro che coinvolgesse le istituzioni. Istituzioni che, a suo tempo interpellate e apparentemente partecipi, non sono arrivate a nulla di concreto sollecitando, magari, l’aggiornamento del Registro Tumori e interessando i centri di ricerca delle Università che sono generalmente molto disponibili se adeguatamente e autorevolmente allertati.
Sconfitti, noi associati, ci siamo fermati pur continuando a sentire profondamente la necessità di affrontare l’argomento.
Ora chiediamo, ad onor del vero per la prima volta, all’Amministrazione che in questo momento ci governa di fissare come obiettivo principale del suo lavoro lo studio di questa problematica perché la salute è la condizione “sine qua non“, niente ha senso senza il benessere fisico.
E non ci si dica che siamo nella media nazionale perché noi non abbiamo gli inquinanti delle aree industrializzate e, comunque, la filosofia del “mal comune, mezzo gaudio” non ci appartiene.
Abbiamo tutti il diritto di sapere se l’ambiente in cui viviamo è sano, se non lo è bisogna intervenire, se lo è allora è necessario individuare altri fattori di rischio e modificare opportunamente le nostre abitudini, alimentari e non, e di sicuro, comunque, bisogna attivare con più organicità la prevenzione al fine di ridurre gli effetti legati agli agenti cancerogeni da qualunque parte essi arrivino.

PUBBLICATO 22/05/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

EVENTI  |  LETTO 950  
Il primo Baccanale del Rotary. Applausi ed emozioni
Location perfetta; Franci, nel comune di Bisignano, a pochi chilometri da Acri, Azienda vinicola e olivicola Le Conche della famiglia Sposato – Miraglia. Panorama mozzafiato ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 970  
Un viaggio in bicicletta lontano “un mondo”. Dall’Australia alla Sila
Arricchisco il mio album di incontri on the road con questa bella storia che voglio raccontarvi. E’ un venerdì di settembre dal sole luminoso. Noi siamo in due e raggiungiamo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1474  
Buona notte ai sognatori
Se fosse per me, avrei già spazzato via senza rimpianti regioni, province e l’intero “cucuzzaro”, lo farei con la stessa grazia di un tornado che si abbatte su delle vecchie baracche. Come ho già scri ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1529  
Siamo alle solite, c'è un'altra tornata elettorale, la domanda ritorna puntuale: chi voteró?
Oggi, se noi fossimo una comunità tutta di “teste pensanti”, dovremmo scegliere a chi dare la propria rappresentanza democratica, tu chiamalo banalmente, “voto”, in ragione di quella stessa ragione se ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 932  
Città di Acri, c'è attesa per il test con la Pirossigeno Cosenza
Il Città di Acri C5 continua a macinare chilometri sul parquet del palazzetto dello sport, affinando la preparazione in vista della nuova stagione. Sotto lo sguardo vigile del preparatore atletico Ang ...
Leggi tutto