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Facciamo chiarezza

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Restiamo alquanto basiti, per un articolo pubblicato sul quotidiano online, Acrinrete, con firma Redazione, nel quale si narra di un proprietario di un locale e di un meccanico del nostro comune, che, per colpa del Reddito di Cittadinaza, non riescono a trovare ragazzi disponibili a lavorare.
Veri o presunti che siano questi due datori di lavoro, citati nell’articolo,  appare un po’ strano che sia stato pubblicato quasi contemporaneamente ad altri apparsi su altri quodidiani nazionali, a seguito di un appello di un Sindaco PD di una nota località marittima, Gabicce mare, il quale lamenta di non avere più la disponibilità della manovalanza dei giovani del Sud, impiegati nel periodo estivo nelle più svariate mansioni nel settore alberghiero, dando ovviamente la colpa al Reddito di cittadinaza.
Noti esponenti di sinistra hanno subito approfittato per denigrare il provvedimento voluto dal M5S e per ribadire che i ragazzi preferiscono stare a casa e percepire comodamente seduti sul divano il Reddito di Cittadinanza. Questo è quello che si definisce il popolo di sinistra.
Se esistono colpe, queste sono da attribuire a chi ha introdotto il precariato,  trasformando  il lavoro in contratti a tempo determinato, con retribuzioni vergognose. Un vero e proprio sfruttamento, con la chiara intenzione di avere a disposizione una massa di popolo  schiavizzato, ricattabile nelle varie tornate elettorali.
Non parliamo solo dei precari legati ai lavori stagionali, ma esistono precari ovunque, precari oramai ventennali, nella scuola, nelle pubbliche amministrazioni e in tanti altri settori.
Conoscendo bene questa situazione di ormai consolidato e voluto sfruttamento, visto che ad Acri non ci siamo fatti mancare neanche i precari, troviamo incredibile che un provvedimento, come il Reddito di Cittadinanza, voluto per aiutare persone in netta difficoltà e per immetterli nel mondo del lavoro, atto a combattere il precariato, lo sfruttamento, venga scambiato e annotato come la causa della mancanza di  personale, quindi “un’emergenza da combattere”, solo perché i soliti furbetti per lievitare i propri guadagni approfittano delle persone che hanno necessità di lavorare, offrendo loro miseri guadagni.
Si sta cercando di far circolare nell’opinione pubblica queste informazioni ingannevoli e distorte per mettere in difficoltà e denigrare il M5S.

PUBBLICATO 11/06/2019 | © Riproduzione Riservata





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