OPINIONE Letto 4459  |    Stampa articolo

Malacalabresità

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Siamo davvero sicuri di essere ancora umani? Non è che, come è stato ipotizzato in tanti film di fantascienza, negli ultimi anni sono arrivati gli extraterrestri e quatti quatti si sono impadroniti del nostro corpo, riducendoci a una sorta di ectoplasmi, incapaci di provare emozioni?
Probabilmente siamo stati predisposti da questi ultimi anche per subire le più ignobili nefandezze, rendendoci inermi e privi di ogni minima reazione.
Deve essere cosi, altrimenti è difficile comprendere come si possa tollerare quanto avviene oggi nella sanità calabrese, e quanto è successo a Cetraro.
Nell’ospedale della città tirrenica una giovane mamma è morta a distanza di tre ore dal parto naturale per una emorragia.
Pare che in sala operatoria mancasse un chirurgo ed che fosse disponibile una sola sacca di sangue.
Si muore ancora così nel 2019 in questa sciagurata regione, vittime di una sanità, inadeguata, mal gestita, derubata e inutilmente commissariata da anni. Troppi.
Santina Adamo, trentacinquenne di Montalto, ha lasciato orfani il figlio appena nato, un altro di tre anni e un marito disperato e solo.
E noi, ormai resi “ultracorpi”, restiamo in silenzio come se la cosa non ci riguardasse, dimenticando che in quella sala parto poteva esserci qualcuno della nostra famiglia.
Siamo indifferenti, rassegnati o semplicemente in attesa che capiti il prossimo dramma, e poi ancora il prossimo ed il prossimo ancora.
A volte scrivere è davvero complicato, la penna diventa un macigno difficile da sollevare, impossibile pensare di usarla.
Non basta accarezzare la tastiera perché le parole che si compongono sullo schermo sembrano non avere un senso, questa vicenda non è concepibile.
Leggi e rileggi ancora, ogni singola parola però ti sembra inadeguata. Una mamma è morta dando alla luce una nuova vita, un gesto d’amore immenso reso vano per sempre, spazzato via in un momento.
In quello stesso istante venivano infranti sogni, tradite speranze e stravolto destini.
In questa nostra terra ormai per conoscere il futuro non bisogna scrutare le stelle, ma le delibere di amministratori incapaci o affaristi, se non corrotti e collusi, che con il loro agire lo hanno segnato per sempre.
Si ancora può reagire? non sono ottimista.
Il “sistema” è maleodorante ma forte, e convivere con la “malacalabresità” sembra ormai diventata una (pessima) abitudine.

PUBBLICATO 23/07/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 543  
Il progetto ''Point-Italia'' ideato dal calabrese Fusaro illustrato a personalità del mondo dell'emergenza
In una Nazione come quella italiana dove le emergenze balzano agli onori delle cronache quotidianamente, assume un valore importante poter avere a disposizione progetti e idee che possano intervenire ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 562  
SOS chi tutelerà la nostra salute?
Da qualche giorno è stato pubblicato il decreto Occhiuto sul riordino della rete ospedaliera (Integrazione DCA 64/2016 ) che come i precedenti decreti non dà indicazioni chiare e precise e tempi certi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1451  
L’arte del politichese
Nonostante non viva più ad Acri e quindi non viva più attivamente la comunità, il legame per il mio paese è sempre forte. Proprio per questo continuo a seguire ciò che accade quotidianamente. Con gra ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 704  
Prima la piazza poi (forse) il Consiglio comunale
Dopo 14 anni ancora si parla dell’ospedale Beato Angelo. Più o meno lo stesso lasso di tempo della Sibari Sila i cui lavori iniziarono nel 2008 e sono fermi da sei anni. Se ne parla dal 2010 ...
Leggi tutto

RICORRENZE  |  LETTO 302  
Il 6 e 7 aprile a Sofferetti di San Demetrio festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola
Quest'anno per la prima volta la comunità di Sofferetti di San Demetrio Corone organizza nelle giornate del 6 e 7 Aprile i festeggiamenti civili e religiosi in onore di "San Francesco di Paola", patro ...
Leggi tutto