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NO alla spazzatura!

Foto © Acri In Rete
Liberi cittadini
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Un nutrito gruppo di cittadini, allarmati dalle voci sempre più insistenti che sia oramai diventata Acri l’unica città candidata per la costruzione dell’Ecodistretto, dopo l’indisponibilità di Castrovillari si sono incontrati per ribadire il loro NO, senza se e senza ma, alla costruzione di quello che viene considerato a tutti gli effetti “un corpo estraneo” rispetto alla vocazione del territorio!
All’incontro, tenutosi mercoledì 31 luglio, erano presenti: i rappresentanti dell’Associazione L.A.C.A. e della C.N.A; l’Associazione Mediartis; i Consiglieri comunali Intrieri Giuseppe, Caiaro Luigi, Palumbo Salvatore e Abbruzzese Mario; esponenti del Movimento cinque stelle e di Sinistra Italiana; gli ex amministratori Sergio Algieri e Maria Mascitti)
Tante le critiche rivolte all’indirizzo dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Pino Capalbo, reo- ad avviso dei cittadini- di non aver coinvolto la cittadinanza nella decisione di proporre la candidatura del territorio di Acri ad ospitare l’Ecodistretto. Decisione, si è detto, presa dal Primo cittadino senza, addirittura, nessuna discussione preliminare, imposta quindi dall’alto. Ancora oggi, a distanza di mesi da quella che è stata definita una scelta a dir poco avventata, nessun incontro è stato fatto con i cittadini, tenuti sostanzialmente all’oscuro del meccanismo messo in atto.
Nessuno, è stato evidenziato, fino a qualche anno avrebbe mai messo la città di Acri in correlazione a potenziale deposito di rifiuti. Considerata soprattutto la naturale vocazione del territorio all’agricoltura di qualità e alle risorse culturali e paesaggistiche. La delusione è ancor più cocente se si considera che oggi sono tante le Aziende agricole che hanno ottenuto la certificazione biologica ricevendo, nel contempo, importanti riconoscimenti e gratificazioni per la qualità dei prodotti messi sul mercato. E’ stato più volte ribadito che è su questa strada virtuosa, che sta portando ottimi risultati, che necessario continuare a investire, piuttosto che puntare sulla lavorazione rifiuti. Una decisione questa che appare tra l’altro in stridente contraddizione con la partecipazione di Acri al MaBSila.
Gli imprenditori presenti all’incontro e che svolgono attività a ridosso dei siti candidati alla costruzione dell’Ecodistretto hanno fatto sapere di aver già avviato i contatti per eventuali azioni legali, riservandosi di denunciare singolarmente ogni consigliere comunale che dovesse dare parere favorevole alla deliberazione della costruzione dell’Ecodistretto, con inevitabile richiesta di risarcimento danni.
E’ fissato per venerdì 2 agosto alle ore 20:30 nella sede della CNA un nuovo incontro aperto a tutti per la costituzione di un Comitato che intende diventare interlocutore dell’Amministrazione Comunale, non escludendo nel contempo comunque ulteriori forti iniziative di contrasto.

PUBBLICATO 01/08/2019 | © Riproduzione Riservata





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