POLITICA Letto 4908  |    Stampa articolo

La rivisitazione della giunta

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Il “pensiero” dell’ecodistretto ce lo siamo tolto (dopo quasi un mese di ampia ed accesa discussione, a proposito il Comitato del No, con tanto di direttivo, continuerà ad esistere o si scioglierà), ora possiamo (cronisti, semplici cittadini, osservatori, associazioni, movimenti, opinionisti) dedicarci alla prossima ed imminente questione; la probabile rivisitazione della giunta.
Si, perché l’ecodistretto ci ha fatto dimenticare che ad oggi l’esecutivo Capalbo è monco dopo le dimissioni di Fusaro.
Fanno parte della giunta, Iaquinta, che è anche vice sindaco, Giudice, Le Pera e Abbruzzese. Sarà un rimpasto o un azzeramento?
Nel primo caso sarebbe il terzo in poco più di due anni.
Più di uno grida allo scandalo.
Perché mai?
Se la maggioranza auspica un rilancio dell’azione amministrativa l’unica via è quella del cambiamento.
Chi saranno i sacrificati?
Tutti o solo una parte?
Capalbo, che non è certamente uno sprovveduto (forse alcune iniziali scelte politiche poteva meglio ponderarle), saprà come superare anche quest’ostacolo.
La comunità ed il territorio, però, attendono risposte; infrastrutture, messa in sicurezza delle scuole, realizzazione di nuovi plessi scolastici, lavoro (tra pochi giorni in molti partiranno per studiare o lavorare), altri, soprattutto liberi professionisti, resteranno in città sfidando le tante difficoltà ma contribuendo alla crescita del territorio, pagando tasse e spendendo.
E che dire di chi, pur con una laurea in tasca, sarà costretto a lavorare nei call center per tante ore ma per poche centinaia di euro o peggio ancora di chi, con studi universitari alle spalle, sarà costretto, per campare, anche per pochi euro, a condurre, nelle tante radio e televisioni private, programmi banali dedicati, soprattutto, a massaie e casalinghe, (chiamate ad un duro, difficile ed importantissimo ruolo all’interno di una famiglia), a cui cercano di strappare sorrisi ed emozioni al fine di rendere loro la giornata meno faticosa e noiosa.
A questi ultimi lavoratori va la nostra solidarietà.
Ma l’amministrazione comunale è chiamata a dare risposte anche sulle sicurezza ambientale, sullo sviluppo economico e culturale, sulla questione rifiuti (pare che in autunno non sapremo dove metterli visto che le discariche sono colme) e soprattutto sulla Sanita' (gli interventi d'urgenza sono stati soppressi alcuni anni fa e invece quelli programmati sospesi fino a data da destinarsi).
Per questi ed altri motivi ancora, ci auguriamo che la rivisitazione della giunta avvenga al più presto.

PUBBLICATO 21/08/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 461  
Premiata la Società Eredi Zanfini Salvatore
Nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza del Popolo, mercoledi 25 giugno l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (ANAV) e PROMOBUS hanno organizzato la consegna dei premi della quarta edi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 424  
Amministrazione pubblica e politica: tra distanza e disincanto
In uno scenario urbano in cui le contraddizioni si fanno sempre più evidenti, Acri si trova a fare  i conti con un paradosso che coinvolge progetti ambiziosi e, al tempo stesso, un degrado che avanza ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 423  
Privilegi che incidono: l'ombra degli interessi particolari
Come anticipato nel nostro articolo precedente,  approfondiremo il tema degli inquilini del privilegio; figure spesso invisibili, eppure centrali nella perpetuazione di dinamiche di potere e diseguagl ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 366  
Progetti straordinari, degrado ordinario
Come Comitato dei Beni Comuni di Acri, sentiamo la responsabilità di avviare un confronto pubblico sulle dinamiche che stanno trasformando profondamente la vita cittadina. Dopo un percorso di dialogo ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 586  
Viva l’Italia interna
Fa un caldo atroce anche sulla Sila questo venerdì. Addirittura le previsioni.... ...
Leggi tutto