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Politica. Rivisitazione della giunta e nuovo consiglio comunale?

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Redazione
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La quadra è stata trovata. Forse. Più sì che no.
Il sindaco Capalbo e la sua maggioranza si sarebbero messi d’accordo sul nuovo esecutivo.
Rispetto alle nostre indiscrezioni ed anticipazioni di qualche giorno fa, cambia poco.
Ma quel poco è davvero interessante.
Intanto apprendiamo da un possibile nuovo assessore che per lui non ci sarà spazio nel nuovo esecutivo; si tratta di Franco Gencarelli che nei giorni scorsi, attraverso una nota che ci fatto pervenire, ha comunicato di non essere tra i cinque nuovi collaboratori del sindaco.
Ne prendiamo atto, ma l’amico Gencarelli saprà che le nostre erano solo indiscrezioni, avallate da informazioni affidabili che confermavano una possibile sua entrata nella giunta e di vari contatti.
Probabilmente l’operazione non è andata in porto e più avanti scriveremo i motivi.
Guardiamo al futuro e vediamo chi resta, chi entra e chi esce.
Dovrebbero restare Emanuele Le Pera e Francesca Abbruzzese, rispettivamente assessori alla sanità ed al bilancio, Rossella Iaquinta e Giuseppe Giudice, non sappiamo se dimissionari o se, invece, il sindaco gli revocherà la delega, non troverebbero posto nella nuova giunta.
Ora le grosse novità.
Luigi Cavallotti, attuale consigliere comunale di Movimento Acri Democratica, dovrebbe occupare uno scranno all’interno dell’esecutivo e se ciò dovesse accadere il suo posto in consiglio sarebbe preso da Natale Viteritti, già assessore e dimissionario quasi un anno fa.
Sarebbe nominato un altro consigliere comunale; si tratta di Franca Sposato, attuale capogruppo Pd e, quindi, entrerebbe in consiglio comunale, Ines Straface.
Infine, per l’assessorato al bilancio si fa il nome di Mario Bonacci, attuale consigliere comunale in quota Mdp Leu, oramai organico al centro sinistra e presente nel nuvo Governo Conte con il ministro Speranza.
Il suo posto in consiglio comunale sarebbe occupato dal primo dei non eletti, ovvero Mario Romano.
Nuova giunta e, quindi, nuova assise con l’ingresso di Viteritti e Romano.
E’, oramai, questione di ore e, naturalmente, ci sarà anche una ridistribuzione delle deleghe.

PUBBLICATO 09/09/2019 | © Riproduzione Riservata



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