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Zaini in spalla e si ricomincia!

Foto © Acri In Rete
Assunta Viteritti
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Ringrazio Acri in rete per la disponibilità che mi è stata data di tenere una piccola rubrica settimanale.
Saranno brevi contributi ogni volta su un tema diverso spero di interesse. La rubrica si chiama attiva-mente e si propone di essere da stimolo di riflessione sulla nostra società, con l’auspicio di riuscirci e di incontrare l’interesse dei cittadini e delle cittadine di Acri che leggono ogni giorno questa testata.
Ogni anno inizia un’avventura.
Inizia per tutti, studentesse, studenti, insegnanti, famiglie, amministrazioni scolastiche.
Ci sono piccoli centri delle aree interne della Calabria, del Molise, della Sardegna, della Basilicata, dell’Emilia dove sono ormai pochissimi gli alunni che iniziano la scuola, pochi come le dita di una sola mano.
Ad Acri siamo fortunati! Centinaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra i 6 e i 19 anni si ri-mettono in moto dalle case del centro cittadino, dalle case delle tantissime frazioni vicine e più lontane.
Una piccola moltitudine pronta a mimare svogliatezza o entusiasmo e che, cellulari in mano e zaino in spalla, riempirà aule scolastiche disseminate nella cittadina.
La piazza del Purgatorio si popolerà di giovani ancora assonnati nell’ansia o nella noncuranza dei primi giorni di scuola.
Una seconda più piccola moltitudine fatta da insegnanti si metterà in azione per andare incontro a mesi di lavoro, settimane di interrogazioni, giornate di fatica, di comprensione e di apprensione.
Di quanti voci e passi si riempiranno le strade della città fino all’ultima campanella prima dell’ingresso nelle classi e quanti autobus ripartiranno dal Purgatorio verso casa! Anni così importanti i primi cinque, anni così importanti i secondi tre, anni così più importanti i terzi cinque.
Quanta responsabilità nelle mani e nelle menti dei docenti che dovranno lottare per mantenere la calma e la fiducia e la fede in ciò che fanno e quanta responsabilità in quelle giovani menti che, magari senza esserne molto consapevoli, sono impegnati a costruire le loro identità future.
Studenti e insegnanti, entrambi coinvolti attiva-mente a costruire socialità, conoscenze, identità, incoraggiamento, fiducia, futuro.
Non c’è responsabilità più grande.
La scuola non produce solo pezzi di carta, non è un luogo come gli altri: è un mondo speciale, prezioso, irrinunciabile, forma giovani cittadini che dovranno essere impegnati, creativi, intelligenti, vivaci, capaci di vivere attiva-mente nei loro contesti, nelle famiglie, tra gli amici, nel rapporto con le tecnologie, con il territorio, nella costruzione delle loro scelte future.
Quanto enorme spazio ha la scuola per agire attiva-mente! Occorre che lo usi tutto al meglio.
Diceva Malcom X “La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo”.
La scuola è sempre un passaporto, per andare via e per restare, è una risorsa vitale, ossigeno per tutti i futuri possibili che durante gli anni scolastici si annidano per poi spiccare il volo.
Un augurio a tutte e tutti! Alle bambine e alla ragazze che dovranno sfuggire ogni giorno agli stereotipi maschili dentro e fuori la scuola, perché facciano scelte importanti, coraggiose, sorprendenti! Auguri ai ragazzi perché credano di più in loro stessi. Auguri agli insegnanti e alle insegnanti che siano quotidiano motore di fiducia.
Le vostra responsabilità sono grandi e significative.
Nel bene e nel male, i vostri studenti e le vostre studentesse di oggi si ricorderanno di voi nelle loro vite, siete esempi, allenatori di idee e di progetti futuri.
I vostri studenti sapranno giudicarvi e saranno severi e generosi, siate giusti, stimolanti e curiosi verso di loro.
Un’ultima cosa, carissimi insegnanti e carissime insegnanti di Acri, usate la nuova Piazza 48, costruita sul corso Sandro Pertini durante l’estate da Hortus Acri e donata alla città.
Andate quando vi sarà possibile, con la vostra classe a fare lezione all’aperto su quel piccolo ma elegante salotto buono, sedetevi sulle poltrone in legno e sulla pedana, leggete i pannelli informativi: già quelli sono una lezione di educazione civica, come tutta la piazza. con i vostri studenti e le vostre studentesse fate musica, arte, poesia, letteratura, matematica, storia, sarà una sorpresa per tutti e sarà bellissimo!
Buon inizio di anno scolastico!

PUBBLICATO 15/09/2019 | © Riproduzione Riservata





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