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ITCGT. La mia verità

Foto © Acri In Rete
Franco Murano
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Dimensionamento scolastico: salviamo il Falcone di Acri e i di posti di lavoro degli acresi e non, del personale ATA e dei docenti interessati.
Persone in carne e ossa che si ritroverebbero senza sede da un giorno all’altro.
Faccio appello al Sindaco Pino Capalbo, all’Assessore alla pubblica istruzione Mario Bonacci che hanno mostrato attenzione e capacità di ascolto in questi giorni, alle forze politiche di opposizione presenti in Consiglio comunale che sono intervenute in difesa della nostra istituzione scolastica al grido “il Falcone non si tocca!”, alle organizzazioni sindacali che hanno sicuramente a cuore i posti di lavoro che andrebbero perduti, alle forze culturali e sociali presenti sul territorio di Acri, ai genitori dei nostri alunni.
E’ il momento della verità!
Salvare la nostra istituzione scolastica e i posti di lavoro che inevitabilmente si perderebbero con la proposta “spezzatino” fatta da tutti si può, anche non prendendo in considerazione la fusione con l’istituto di istruzione superiore di Bisignano, sulla quale si è fatta una speculazione incredibile, salvo poi clamorosamente sparire dal dibattito un minuto dopo avere ottenuto il risultato di fare a brandelli la nostra istituzione scolastica.
Lasciamo in reggenza il Falcone.
Il personale docente, il personale ATA e, infine, il dirigente scolastico ce la metteranno tutta per riconquistare l’autonomia.
Il serale avrà una nuova vita, stiamo lavorando ad accogliere le domande per il secondo e terzo periodo attivando un ampliamento dell’offerta formativa che permetterà a tanti acresi e giovani del territorio di conseguire il diploma.
Le classi non conteggiate l’anno scorso in organico di diritto, non so per quale motivo, saranno prese in considerazione. A noi manca poco per avere l’autonomia e siamo felici di accettare la sfida.
Come ben sanno i nostri politici e i nostri esperti di dimensionamento che sono intervenuti con pertinenza e competenza nel dibattito sulle sorti del nostro istituto esistono due tipi di autonomia: l’autonomia completa con un dirigente e un DSGA titolare e la reggenza con un dirigente titolare che regge l’istituzione. Il Dirigente reggente è, quindi, un Dirigente titolare che ha l’onere aggiuntivo di “reggere” un’altra istituzione, la stessa cosa vale per il DSGA.
La reggenza ha dalla sua la possibilità di mantenere i posti di lavoro.
Non è poca cosa!
Lasciateci in reggenza, dateci la possibilità di recuperare la piena l’autonomia e la dignità che questa storica istituzione scolastica merita.
Lo chiedo facendo nostro il Vostro motto “Il Falcone non si tocca!”

P.S. In merito alle dichiarazioni del Sindaco, mi preme precisare che la proposta di un’autonomia con Presidenza e segreteria condivisa fra il “Falcone” di Acri e l’Istituto Superiore di Bisignano era stata fatta dal sottoscritto.
La condivisione di presidenza e segreteria fra Acri e Bisignano significava equa ripartizione degli assistenti amministrativi e degli uffici.
Cosa fattibilissima nell’epoca della comunicazione digitale.
Il Sindaco mi aveva risposto che per il prossimo anno scolastico le cose sarebbero rimaste invariate.
Successivamente il Sindaco mi aveva invitato a produrre la proposta di dimensionamento, precisando che la presidenza doveva essere ad Acri.
Nella delibera del Consiglio d’Istituto, che sarà resa pubblica successivamente alla sua approvazione definitiva, è scritto a chiare lettere che la nuova istituzione avrebbe dovuto avere presidenza e segreteria condivise, condizione imprescindibile per potere avere il consenso da parte di entrambe le istituzioni.
I molti vantaggi e i pochi svantaggi, per entrambe le attuali istituzioni, della proposta sono facilmente comprensibili da parte di tutti.

PUBBLICATO 18/10/2019 | © Riproduzione Riservata





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