OPINIONE Letto 3412  |    Stampa articolo

I reperti antichi non si raccolgono ma come si tutela e si valorizza il patrimonio archeologico?

Foto © Acri In Rete
Francesco Foggia
condividi su Facebook


Una discussione recente con archeologi mi stimola a fare il punto sulla tutela e sulla valorizzazione del potenziale patrimonio storico dei territori poco indagati o ancora da scoprire.
Quello di Acri è emblematico per questa discussione.
Intanto, solo il caso ha voluto che venisse scoperto e scavato il sito di Colle Dogna e portati alla luce reperti dell’età del bronzo antico (più vecchio e importante del sito di Broglio di Trebisacce, secondo il prof. Tullio Masneri).
Dopo di ciò, ricognizioni organizzate dall’Università “la Sapienza” di Roma e dall’UniCal hanno portato professori e studenti di archeologia ad appurare testimonianze pre/protostoriche, ellenistiche, romane e medievali nel territorio del nostro comune, comprendendo anche l’area della Sila Greca.
Queste conoscenze basterebbero ed avanzerebbero per fare interessare le Università o i centri di Ricerca specializzata e smuovere le istituzioni a finanziare campagne di studio.
Purtroppo, a quelle ricognizioni di superficie non è seguita finora nemmeno la programmazione di uno studio archeologico sistematico del territorio. Tuttora molti siti, specialmente dell’area silana, risultano dediti all’agricoltura, ma non è detto che a stretto giro di tempo non cambino destinazione o non subiscano stravolgimenti nonostante il loro potenziale archeologico (per come ipotizzavano i due grandi archeologi Lenormant e Maiuri, che vi vedevano l’ubicazione della Pandosia Enotria).
Una situazione paradossale: da una parte l’affioramento continuo di reperti e dall’altra lo stallo delle istituzioni che dovrebbero favorire lo studio o porre cautelarmente un minimo di vincolo (anche a livello burocratico) sugli interventi in determinate aree.
Se un cittadino, poi, raccoglie qualcosa e la preserva dalle intemperie e dalla distruzione corre il rischio di essere perseguito dalla legge.
Non mi auguro una presenza continua del nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale nell’area, ma un sistema integrato di consapevolezza e responsabilità fra cittadini dediti al lavoro dei campi, le Associazioni archeologiche presenti sul territorio, gli studiosi di archeologia, il nucleo specializzato dei Carabinieri, il Comune di Acri, la Fondazione “V. Padula” e la Soprintendenza Archeologica della Calabria, sede di Sibari.
Bisogna che si inneschi la più fattiva delle prassi al fine di fare emergere, tutelare e valorizzare il patrimonio storico esistente nel territorio di Acri.
In questo modo, alla pari di altre cittadine (Amantea, Cariati, Aquino, ecc.), si aiuterebbe a rilanciare l’economia della nostra cittadina col solo impiego di tecnologie d’indagine non invasive, le stesse che a Bisignano hanno portato alla luce una villa di età romana.

PUBBLICATO 15/11/2019 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 699  
Rivoluzione per la Pubblica illuminazione. Sara’ affidata ad una Ditta esterna per 25 anni
Una vera e propria rivoluzione per la pubblica illuminazione. Il... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 529  
Questione Tari. Aumenti, errori, servizi non espletati e rischi di rimborso. Interrogazione del consigliere comunale Palumbo
Non si placano le polemiche riguardo la questione Tari ampiamente... ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 1139  
Focus politica. Gruppi consilari. Ecco perché la maggioranza è stata costretta a fare dietrofront
Per capirci di più e meglio sulla questione Gruppi consiliari, uno degli argomenti più dibattuti nell'ultimo mese, abbiamo incontrato l'avvocato Dario Sammarro che, insieme al prof. Renato Rolli, ha d ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 371  
Un natale qualunque
Quel giorno il vecchio al pascolo aveva preso troppo freddo ed era finito per beccarsi una brutta influenza...I minuti continuavano a scorrere formando le ore e fuori il vento fischiava confondendosi ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2132  
Pubblica illuminazione: domani in Consiglio comunale una scelta che può legare Acri per 25 anni. La maggioranza si fermi!
Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, previsto per le 11, ve ne è uno di estrema importanza e che riguarda la riqualificazione e l’efficentamento della pubblica illuminaz ...
Leggi tutto