OPINIONE Letto 4415  |    Stampa articolo

È difficile fare le cose difficili

Foto © Acri In Rete
Assunta Viteritti
condividi su Facebook


E’ vero, è molto difficile fare cose difficili, ma solo quelle lasciano traccia. L’educazione e l’istruzione quando non falliscono riescono a far fare cose difficili, complesse, ma fondamentali.
Insegnare a suonare, a cantare, a ballare, ad amare la fisica, la matematica, la filosofia, l’economia. L’apprendimento ha qualcosa di eroico quando riesce a insegnare a fare cose difficili.
Imparare a fare cose difficili spetta a chi fa buona impresa in territori rischiosi, a chi si impegna per creare un pezzettino di futuro che prima non c’era.
Fare cose difficili dovrebbe essere l’unico mestiere dichi amministra gli spazi pubblici, le piccole città, soprattutto del sud.
Più di 300 arresti in Calabria nella scorsa settimana hanno fatto dire al giudice Gratteri che queste azioni servono a ridare spazio alla società civile e giorni dopo centinaia e centinaia di giovani per le strade di Vibo Valentia hanno fatto “una passeggiata di legalità”. Cose difficili che costruiscono immaginazione e bellezza e restituiscono orgoglio e futuro.
E’ difficile fare cose difficili nei nostri territori ma c’è spazio per tutti, questa è a la sola ricetta per costruire nuovi sud, fare cose difficili e insegnare ai bambini e ai più giovani che l’unica cosa che conta è imparare a fare cose difficili.
Le cose difficili si fanno anche con piccoli gesti.
In un luogo dove decine e decine sono i bar che fanno da ritrovo e dove si creano comportamenti di dipendenza (da alcool, scommesse, droga) dove molti sono i negozi chiusi, cosa può fare una piccola libreria?
Molto, moltissimo soprattutto per i più piccoli. Una libreria fa fare cose difficili. Genitori, adolescenti, bambini, divengono protagonisti ogni volta che regalano o ricevono un libro.
Insegnare ai propri figli e ai propri alunni a leggere è una cosa difficile che può salvare la vita.
La cosa difficile è sfuggire le conformità, rendere possibili azioni che durano e che nutrono il desiderio in modo creativo.
Costruire la piccola piazza della Restanza e dei Ritorni, è stata una cosa difficile e nei prossimi giorni (il 29 e il 30 Dicembre https://www.facebook.com/HortusAcri-Laboratorio-di-resilienza) vogliamo utilizzarla per fare altre cose difficili: incontrare bambine e bambini per raccontare storie e giocare con la creatività, allestire performance con giovani che amano la propria terra e la vogliono difendere, parlare di diversità e inclusione, di arte e di territorio.
Venite con noi a fare queste piccole cose difficili, vi aspettiamo.

È difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate a fare cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo,
liberare gli schiavi che si credono liberi.
(Gianni Rodari 1979)

PUBBLICATO 26/12/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 93  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 178  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 69  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1979  
Post voto burrascoso
A quanto pare alcuni assessori della Giunta Capalbo, all’indomani del voto.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 2087  
La mia vittoria al Tar per il gruppo unipersonale: sconfitta giudiziaria e politica per l'Amministrazione Comunale
Questa non è solo una vittoria personale, è una vittoria per la democrazia. Scrivo queste parole con.... ...
Leggi tutto