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Enel Produzione. Partecipato sit in con operai, sindacati ed amministratori

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Erano presenti in tanti, lavoratori, ex dipendenti, sigle sindacali, amministratori, al sit in messo in atto dagli operai di Enel Green Power, quelli per intenderci che prestano servizio presso la storica struttura di via Pastrengo, già Enel Produzione.
Presenti anche il sindaco Capalbo, i consiglieri Siciliano ed Abbruzzese, gli assessori Bonacci, Iaquinta ed Abbruzzese, il neo consigliere regionale Molinaro (che qui ha tanti amici), Gatto per la Cgil, Bavasso per la Cisl e Pagano per la Uil.
La manifestazione è stata indetta per scongiurare l’esternalizzazione dell’attività di guarda dighe ed il mancato adeguamento dell’organico.
La massiccia e determinata partecipazione, si legge in una nota congiunta di Cgil, Cis e Uil, alla prima giornata di sciopero di un percorso che prevede ulteriori momenti di mobilitazione, ha inteso rappresentare con forza le proprie preoccupazioni, in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro e nei territori dove insistono le dighe e invasi.
Allo stato l’Azienda non può esimersi dal prendere atto che lo stato di disagio e preoccupazione dei lavoratori e del territorio è elevatissimo e l’adesione prossima al 100% ne è la più importante dimostrazione.
Ci attendiamo dunque, la riapertura di un tavolo di confronto serio a tutti i livelli, nazionale e territoriale da parte di Enel Green Power su tutte le tematiche sollevate che dia risposte certe e non più procrastinabili.
Dunque investimenti sia in termini economici che in risorse umane, ripristinare carichi di lavoro e clima aziendale accettabili, con immissione di nuovo personale.
Inoltre, chiediamo un passo indietro significativo sull’esternalizzazione dell’attività di presidio dighe e nello specifico sulla diga di Mormanno.
Un ringraziamento alle autorità che con la loro partecipazione hanno inteso far loro le preoccupazioni dei lavoratori e di tutto il territorio.
Infine un grazie va a tutti i lavoratori che si sono dimostrati, durante tutta la vicenda, sempre coerenti con i percorsi intrapresi e condivisi nelle tante assemblee che hanno preceduto lo sciopero
.”
L’amministrazione comunale ha provveduto ad inviare all’Azienda una Pec attraverso la quale si chiede un incontro urgente al fine di trovare soluzioni che possano garantire la stabilità dei livelli occupazionali e dei servizi nel comune di Acri.”
Dice il sindaco Capalbo; “il territorio merita rispetto non fosse altro per quello che ha dato nel corso degli anni ad Enel, gli operai rivendicano giuste risposte e noi saremo al loro fianco, cercheremo di non andare allo scontro con l’Azienda ma se non ci saranno soluzioni adeguate attueremo forme di protesta più incisive.
Tra le priorità dovranno esserci le assunzioni e scongiurare l’esternalizzazione dei servizi che, invece, vengono portati avanti con competenza e professionalità dagli attuali lavoratori
.”
Fino a qualche anno in questa struttura prestavano servizio duecento persone, oggi vi lavorano una ventina di operai che hanno il compito di sorvegliare sette impianti e tre dighe.

PUBBLICATO 30/01/2020 | © Riproduzione Riservata





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