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Regionali 2020. Il Pd soddisfatto del risultato raggiunto

Foto © Acri In Rete
Ines Straface
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Prima di addentrarci nell’analisi del voto, vorrei ringraziare, innanzitutto, coloro i quali si sono recati alle urne e soprattutto coloro i quali hanno voluto riporre la loro fiducia nel Partito Democratico e nei suoi rappresentanti. Un grazie al nostro candidato Callipo che ha saputo catalizzare intorno alla sua figura entusiasmo e fiducia, al Commissario Regionale On.le Graziano per la sua lungimiranza nell’individuare sia nella figura di Pippo Callipo, il candidato a Presidente capace di rappresentare tutti i calabresi sia nei candidati della lista PD, autorevoli rappresentanti per questa nostra regione.
Grazie ai candidati del Partito Democratico che hanno lavorato per raggiungere un ottimo risultato.
Un ringraziamento, a titolo personale, va al commissario Provinciale Marco Miccoli che con la sua incessante attività è stato punto di riferimento dei tanti circoli sparsi sul nostro territorio
E’ necessario, innanzitutto, prendere atto che è stata una campagna elettorale difficile, caratterizzata dal fatto che la stessa si è svolta a ridosso delle feste natalizie costringendo tutti a dover concentrare la stessa in una ridotta porzione di tempo, motivo per cui ribadisco il mio sentito grazie a Callipo, ai candidati ed ai tanti militanti che hanno consentito di raggiungere questo risultato.
Certamente bisogna partire dalla consapevolezza che nonostante gli sforzi, il risultato non è stato quello che ci saremmo augurato.
Ma, nell’analisi della sconfitta bisogna prendere atto che ad Acri il PD si è affermato con un risultato positivo, attestandosi al 16% e risultando, conseguentemente, il primo partito.
Nonostante la sconfitta, il Partito Democratico regge bene in Calabria con il 15,19 % , anche qui primo partito.
Da qui, è necessario ripartire per battere, soprattutto, sfiducia e astensionismo che ha caratterizzato quest’ultime consultazioni elettorali.
Merita una riflessione l’attuale legge elettorale Regionale che non consente di poter esprimere ed usufruire del cosiddetto voto disgiunto che consente all’elettore di scegliere sia il candidato a consigliere che quello a Presidente anche se collocati su liste contrapposte.
Consentitemi, inoltre, in quanto donna calabrese di sottolineare la necessità di prevedere e consentire la doppia preferenza di genere.
La legge regionale oggi in vigore non rispetta il vincolo costituzionale, legislativo e anche statutario sulla cosiddetta parità di genere nel sistema elettorale.
Un’ attenta valutazione deve obbligatoriamente essere rivolta a quella parte di elettorato che ha ritenuto di non dover esprimere alcuna scelta, da questo dato bisognerà partire attraverso una seria ed attenta opera di ascolto e di progettazione affinché l’astensionismo e la sfiducia nelle istituzioni non siano più il partito maggioritario nelle competizioni politiche.
Da questo dato occorrerà partire per restituire alla Calabria un nuovo modello di partito, che sia espressione di una classe politica giovane e ben radicata sui territori.
Acri ha espresso un dato politico forte dimostrando che i populismi non sono attecchiti. Abbiamo una netta riconferma del Partito Democratico che ha ottenuto 1300 (16% ) confermandosi primo partito.
Un sentito augurio di buon lavoro ai cinque eletti del Partito Democratico in consiglio regionale Mimmo Bevacqua, Carlo Guccione, Libero Notarangelo, Luigi Tassone e Nicola Irto.
Va inoltre osservato che seppur il risultato elettorale del PD risulta più basso rispetto alle regionali del 2014 il dato deve tenere conto del risultato di liste collegate al PD, quale quella di “Io resto in Calabria” e “Democratici e Progressisti”, al cui interno, vi erano candidati esponenti del partito stesso, mi riferisco rispettivamente a Graziano Di Natale e a Giuseppe Aieta ed anche a loro auguro sentitamente un buon lavoro.
Il risultato ottenuto, naturalmente, non può che renderci orgogliosi del lavoro svolto, ma soprattutto spronarci per le nuove sfide che ci attendono e che dovremmo affrontare con uno spirito di ritrovata compattezza ed orgoglio delle idee che ci caratterizzano, in tal senso l’opera del Segretario Zingaretti e del Coordinatore Regionale On.le Graziano saprà essere di guida ed indirizzo per il futuro del PD calabrese.

PUBBLICATO 30/01/2020 | © Riproduzione Riservata





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