Distanziamento sociale: non è una vergogna, non è un vezzo, è un dovere
Assunta Viteritti
Non ci sono altre soluzioni, non ci sono persone immuni, non ci sono possibilità di evitarlo con scaramanzia o rimozione o noncuranza. L’unico modo per provare a contrastare il Virus sono gesti di consapevole civiltà, non riguardano altri, riguardano ognuno di noi. Nei locali, nei bar, nei supermercati, nelle farmacie, in chiesa, ovunque, di giorno e di notte, bisogna praticarlo! Non c’è un’altra strada. Chi pensa di essere stato vicino a luoghi, spazi, occasioni anche solo lontanamente rischiose DEVE avere gesti di consapevole cittadinanza, distanziarsi dagli altri e stare in auto-isolamento. Distanti, senza abbracci, senza baci, senza mano nella mano, operare una distanza sociale non è vergognoso, non è un vezzo, non è un suggerimento, è una prescrizione sociale per il bene proprio e altrui. Il virus circola con noi, è un parassita che circola grazie a noi, senza che noi lo sappiamo, senza che noi lo vogliamo. Possiamo anche essere asintomatici e fare del male a chi ci sta vicini, alle nostre madri, alle zie, ai nonni, a noi stessi, ai nostri figli. Dobbiamo proteggere le madri, i padri, i nonni a cui si è tornati, per i quali si sono fatti chilometri nelle ultime settimane, negli ultimi giorni. Noi del sud non sappiamo stare distanti, ma bisogna farlo. Abbiamo già fatto troppi errori, troppi e la Calabria non è la Lombardia, ora piegata ma dotata di risorse tecnologiche e professionali. Non mettiamo in ginocchio la nostra terra più di quanto già lo sia. Nessuno si senta escluso da questa prescrizione, solo comportamenti consapevoli possono forse aiutare. Non abbiamo altro per ora, solo la nostra ragione e la nostra consapevolezza. Rimanete a casa, leggete, studiate, parlate con i vostri genitori, guardate un film o andate in Sila, nella natura, nel verde, dove il virus circola meno, ma sempre distante da altre persone. Spero che i molti medici di Acri vogliano subito, anche scrivendo su queste pagine, invitare la popolazione ad agire secondo le indicazioni del Ministero della Sanità che non lasciano nessuna incertezza.
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PUBBLICATO 09/03/2020 | © Riproduzione Riservata
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