OPINIONE Letto 2420  |    Stampa articolo

Tristezza infinita

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


"Piano piano, ma in maniera sistematica, ci stanno privando di servizi importanti e di diritti imprescindibili”. Questo è quanto ho scritto nel mio precedente articolo “Il peso della vergogna” (leggi qui).
Una considerazione forte questa che oggi trova conferma nella denuncia fatta, anche su questo giornale, da Maria Rosaria Coschignano (leggi qui).
Il vero guaio è che nonostante il “furto” sistematico di servizi e diritti avvenga sotto il nostro naso, tutto sembra lasciarci comunque indifferenti o quasi. Ma cos’è, rassegnazione, apatia o semplice disinteresse?
Eppure, Maria Rosaria denuncia una cosa estremamente seria.
Nella nostra città non è più operativo il servizio fisioterapia e riabilitazione dell’A.D.I (assistenza domiciliare integrata)!
Possibile che questo non susciti indignazione? Possibile assistere a ennesimo scippo in un silenzio assordante?
Francamente, speravo in qualcosa di più di qualche commento sui social.
Se consideriamo che la nostra Regione è ultima per quanto riguarda i L.E.A. (Livelli essenziali di assistenza), mi viene da pensare che ormai si voglia proprio raschiare il fondo.
E’ evidente che i primi a pagare le spese delle carenze sull’assistenza territoriale sono i soggetti più fragili, quindi gli anziani, ai quali non viene garantita l’assistenza domiciliare.
A questo si aggiunge la sospensione della guardia medica nella popolosa frazione di ‘Là Mucone. Mancano i medici, si dice. Mancano in realtà, medici, infermieri, OSS.
Intanto però non si assume, ma in compenso si spendono trecento milioni di euro in emigrazione sanitaria.
Le ASL della nostra Regione, contabilmente, sono ormai da tempo entità aliene.
Si comportano come campi gravitazionali, ovvero come buchi neri che fagocitano milioni di euro attraverso l’originale pratica della contabilità “sulla parola”.
Soldi ingoiati, ad esempio, da un sistema che accetta e paga più volte la stessa fattura. Questo sotto gli occhi di Commissari inutili quanto costosi.
Tutto, mentre come calabresi paghiamo le tasse più alte per servizi sanitari inefficienti e insufficienti.
Insomma, paghiamo salato i pochi servizi che abbiamo e che ogni giorno diminuiscono per giunta nella crescente rassegnazione.
Un degrado senza fine che nessuno sembra voler fermare o almeno tentare di metterci mano seriamente.
Che tristezza, che infinita tristezza!

PUBBLICATO 10/11/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 730  
Tandem obtinet iustitia
Con la proposta di archiviazione avanzata dal PM dott. Cozzolino viene finalmente chiuso il procedimento penale che ha visto coinvolto Pino Capalbo, Sindaco di Acri, nel 2020. ...
Leggi tutto

RICORDO  |  LETTO 2275  
Per Leonardo Marra
Tutto è pronto: le mappe, la fatua speranza. Mi spolvero le palpebre. Ho messo all’occhiello la rosa dei venti. Tutto è pronto: l’atlante, l’aria. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 852  
Il Pd di Acri esprime soddisfazione per l'archiviazione della posizione del Sindaco Capalbo
Il Partito Democratico di Acri ha accolto con grande soddisfazione la decisione del Pubblico Ministero e del Giudice per le Indagini Preliminari di archiviare la posizione ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 936  
La rivincita di un galantuomo
Giorno 15 Aprile la città di Acri si è svegliata con la bellissima notizia che un galantuomo ha avuto giustizia, il galantuomo è il Sindaco di Acri Avv. Pino Capalbo. La vicenda è nota ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1215  
La legge dello specchio: le anime nere vedono riflesso negli altri ciò che quotidianamente vedono quando si guardano allo specchio
Non è facile chiedere scusa, in quanto sintomo di forza, stabilità e autocritica. Non tutti hanno queste capacità. Il procedimento penale che ha visto coinvolto il sindaco di Acri nel febbraio 2020 c ...
Leggi tutto