COMUNICATO STAMPA Letto 2793  |    Stampa articolo

...e lo scempio continua!

Foto © Acri In Rete
Forza Italia - Fratelli d'Italia - Consigliere Cofone - Consigliere Feraudo
condividi su Facebook


È difficile comprendere quanto l’Amministrazione attuale sta urbanisticamente pianificando con il lavoro di rigenerazione urbana di Piazza Marconi - Piazza dei Frutti.
Come scrive Zevi: distinguere lo spazio “interno” dell’architettura dallo spazio “esterno” proprio dell’urbanistica è una mera esercitazione didattica.
L’invaso di una piazza o di una strada, esterno rispetto agli edifici che lo fasciano, è interno rispetto alla città…
Questa affermazione forse è di difficile comprensione e lettura per i nostri amministratori. Piazza dei Frutti rispecchia il caratteristico invaso urbanistico tipico del quartiere di cui è parte integrante.
Le case che la circondano determinano un vero e proprio “spazio interno al paese“; le facciate dei fabbricati delimitano Piazza dei Frutti dal resto, in particolare da via Roma che per la posizione, per lo squilibrio tra la larghezza della via e l’altezza delle case, insieme al caratteristico imbocco da via Regina Elena sono impressi nella memoria collettiva insieme a tutte quelle attività che per decenni l’hanno caratterizzata (i calzolai, la bottega di sementi, l’oreficeria, il tabacchino, il bar, il negozio di stoffe ecc.).
All’interno delle nostre abitazioni viviamo i nostri percorsi, le diverse funzioni dei nostri spazi, la storia domestica della nostra vita; l’invaso dei Frutti con il suo perimetro, quasi completamente edificato, ci racconta il passato attraverso la sua funzione presente.
Leggere e comprendere gli spazi urbani è un’impresa estremamente ardua per chi, probabilmente, considera il nostro paese un “non luogo”; per chi ha contribuito in maniera determinante a che i nostri rioni storici, e non solo, venissero abbandonati; per chi ha fatto si che il nostro paese soffrisse più di altri la crisi economica e di conseguenza sociale; per chi mascherandosi dietro il PNNR determinerà l’ulteriore trasformazione e abbandono (e non rigenerazione) di un “pezzo” di paese che, nonostante tutto, ad oggi conserva una sua identità urbana e urbanistica.
È ovvio che non comprendere quanto ci appartiene, perché da alcuni non conosciuto e vissuto, porta inevitabilmente a fare le operazioni urbanistiche più semplici, nel nostro caso: DEMOLIRE!!!! Noi semplicemente ci facciamo delle domande:
a) Chi ha stabilito la tipologia dell’intervento in Piazza Marconi?
b) È stato visionato mediante renderizzazione l’invaso di Piazza dei Frutti (Marconi) dopo l’abbattimento previsto?
c) È stata considerata la visione stereometrica dell’intorno (con particolare attenzione al fabbricato Toscano?)
d) È stata considerata l’altezza della parete - sud del fabbricato Toscano che rimarrà “a vista” nella sua statura (forse abbellita con un murale).
e) Perché demolire, ristrutturare e creare il supporto per poi “abbellirlo” con la street art? Cui prodest? Sicuramente alla collettività! “sic”.

La nostra Piazza ha conservato la sua connotazione grazie ai volumi che la delimitano e che la identificano come spazio da vivere nella sua totalità urbana (rapporti umani e sociali da sempre improntati a gentilezza e cortesia paesana).
Noi Forze di opposizione ci domandiamo: Perché non si è pensato ad un consolidamento del fabbricato da demolire? Perché non si recupera ma si preferisce “allargare”?
Perché non ripristinare, con qualche integrazione, i sanpietrini in porfido esistenti? Perché non pulire con getti ad alta pressione e sabbia fine i muri perimetrali della Piazza? L’intervento poteva essere meno invasivo, più economico e più rispettoso della nostra memoria storica e urbana.
La Piazza dei Frutti è uno dei pochi luoghi di Acri che conserva una sua identità, ancora oggi è possibile vedere ortolani, fruttivendoli e contadini esporre prodotti della terra e venderli “contrattando” il prezzo e raccontando la loro produzione.
La rigenerazione prevista a cosa mira? Quali saranno i benefici rispetto ai costi che la collettività avrà da questo intervento?
Chi ha pianificato questo scempio urbano e urbanistico non ha voluto o saputo leggere i vuoti urbani esistenti, ma la gente che vive ogni giorno la realtà di piazza dei Frutti e via Roma saprà immediatamente leggere questa ulteriore violenza urbanistica che l’Amministrazione ha confezionato per noi e i nostri concittadini.

PUBBLICATO 10/03/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 340  
L'ospedale non è merce di scambio elettorale
Il dibattito cittadino nelle ultime settimane ha acceso i riflettori sulla questione ospedale a causa dell’ulteriore depotenziamento previsto dal decreto commissariale n. 78 del 26 marzo u.s.. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1200  
Ospedale. Dalle parole ai fatti
Come annunciato nel corso del Consiglio Comunale tenutosi ieri 29/04/24 e facendo seguito agli incontri che il gruppo di Forza Italia ha tenuto prima con il Presidente Roberto Occhiuto ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 278  
San Martino di Finita. Tutto pronto per accogliere il Presidente albanese Bajram Begai
La comunità di San Martino di Finita è pronta ad accogliere il Presidente dell’Albania. A distanza di pochi mesi dalla prima visita avvenuta lo scorso mese di ottobre, ritorna per visitare ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 567  
Approvato il rendiconto della gestione finanziaria dell’anno 2023. Avanzo di amministrazione di 12mila euro
Nella seduta fiume, ancora in corso, del consiglio comunale, è stato approvato, dalla sola maggioranza, il rendiconto della gestione finanziaria relativo al 2023. A quanto pare le casse comunali ...
Leggi tutto

INIZIATIVE  |  LETTO 870  
Sodalizio corale tra le storiche realtà vocali di Luzzi ed Acri
Si è compiuto, venerdì 26 aprile 2024, in occasione del pellegrinaggio al Santuario di San Francesco di Paola, il gemellaggio tra le due realtà corali della comunità di Luzzi e ...
Leggi tutto