COMUNICATO STAMPA Letto 2792  |    Stampa articolo

...e lo scempio continua!

Foto © Acri In Rete
Forza Italia - Fratelli d'Italia - Consigliere Cofone - Consigliere Feraudo
condividi su Facebook


È difficile comprendere quanto l’Amministrazione attuale sta urbanisticamente pianificando con il lavoro di rigenerazione urbana di Piazza Marconi - Piazza dei Frutti.
Come scrive Zevi: distinguere lo spazio “interno” dell’architettura dallo spazio “esterno” proprio dell’urbanistica è una mera esercitazione didattica.
L’invaso di una piazza o di una strada, esterno rispetto agli edifici che lo fasciano, è interno rispetto alla città…
Questa affermazione forse è di difficile comprensione e lettura per i nostri amministratori. Piazza dei Frutti rispecchia il caratteristico invaso urbanistico tipico del quartiere di cui è parte integrante.
Le case che la circondano determinano un vero e proprio “spazio interno al paese“; le facciate dei fabbricati delimitano Piazza dei Frutti dal resto, in particolare da via Roma che per la posizione, per lo squilibrio tra la larghezza della via e l’altezza delle case, insieme al caratteristico imbocco da via Regina Elena sono impressi nella memoria collettiva insieme a tutte quelle attività che per decenni l’hanno caratterizzata (i calzolai, la bottega di sementi, l’oreficeria, il tabacchino, il bar, il negozio di stoffe ecc.).
All’interno delle nostre abitazioni viviamo i nostri percorsi, le diverse funzioni dei nostri spazi, la storia domestica della nostra vita; l’invaso dei Frutti con il suo perimetro, quasi completamente edificato, ci racconta il passato attraverso la sua funzione presente.
Leggere e comprendere gli spazi urbani è un’impresa estremamente ardua per chi, probabilmente, considera il nostro paese un “non luogo”; per chi ha contribuito in maniera determinante a che i nostri rioni storici, e non solo, venissero abbandonati; per chi ha fatto si che il nostro paese soffrisse più di altri la crisi economica e di conseguenza sociale; per chi mascherandosi dietro il PNNR determinerà l’ulteriore trasformazione e abbandono (e non rigenerazione) di un “pezzo” di paese che, nonostante tutto, ad oggi conserva una sua identità urbana e urbanistica.
È ovvio che non comprendere quanto ci appartiene, perché da alcuni non conosciuto e vissuto, porta inevitabilmente a fare le operazioni urbanistiche più semplici, nel nostro caso: DEMOLIRE!!!! Noi semplicemente ci facciamo delle domande:
a) Chi ha stabilito la tipologia dell’intervento in Piazza Marconi?
b) È stato visionato mediante renderizzazione l’invaso di Piazza dei Frutti (Marconi) dopo l’abbattimento previsto?
c) È stata considerata la visione stereometrica dell’intorno (con particolare attenzione al fabbricato Toscano?)
d) È stata considerata l’altezza della parete - sud del fabbricato Toscano che rimarrà “a vista” nella sua statura (forse abbellita con un murale).
e) Perché demolire, ristrutturare e creare il supporto per poi “abbellirlo” con la street art? Cui prodest? Sicuramente alla collettività! “sic”.

La nostra Piazza ha conservato la sua connotazione grazie ai volumi che la delimitano e che la identificano come spazio da vivere nella sua totalità urbana (rapporti umani e sociali da sempre improntati a gentilezza e cortesia paesana).
Noi Forze di opposizione ci domandiamo: Perché non si è pensato ad un consolidamento del fabbricato da demolire? Perché non si recupera ma si preferisce “allargare”?
Perché non ripristinare, con qualche integrazione, i sanpietrini in porfido esistenti? Perché non pulire con getti ad alta pressione e sabbia fine i muri perimetrali della Piazza? L’intervento poteva essere meno invasivo, più economico e più rispettoso della nostra memoria storica e urbana.
La Piazza dei Frutti è uno dei pochi luoghi di Acri che conserva una sua identità, ancora oggi è possibile vedere ortolani, fruttivendoli e contadini esporre prodotti della terra e venderli “contrattando” il prezzo e raccontando la loro produzione.
La rigenerazione prevista a cosa mira? Quali saranno i benefici rispetto ai costi che la collettività avrà da questo intervento?
Chi ha pianificato questo scempio urbano e urbanistico non ha voluto o saputo leggere i vuoti urbani esistenti, ma la gente che vive ogni giorno la realtà di piazza dei Frutti e via Roma saprà immediatamente leggere questa ulteriore violenza urbanistica che l’Amministrazione ha confezionato per noi e i nostri concittadini.

PUBBLICATO 10/03/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 1164  
Sicurezza. A che punto sono le 25 telecamere di video sorveglianza?
Acri, tutto sommato, può definirsi una realtà tranquilla sotto l’aspetto.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 402  
Il grande violoncellista Enrico Bronzi, solista con l’Orchestra Filharmonie di Firenze, in concerto al Palazzo Falcone
Uno straordinario concerto è previsto al Palazzo Sanseverino – Falcone di Acri giovedì 21 marzo alle ore 19,00 con la presenza del grande violoncellista Enrico Bronzi solista con l’Orchestra Filharmon ...
Leggi tutto

SOLIDARIETA'  |  LETTO 500  
L’Inter Club dona uova di Pasqua al “Centro diurno Pierino Tricarico”
Un gesto lodevole e ricco di significato quello messo in atto dall’Inter Club.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 751  
L'emozione non ha voce
Sabato 16 marzo al termine della partita l’allenatore del Città di Acri Calcio a cinque Alessandro Basile, dopo una travolgente manifestazione di gioia per la meritata vittoria, si è lasciato prendere ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 411  
ANPI Acri: NO al DDL Calderoli sull'autonomia differenziata
Il progetto dell'autonomia differenziata per come disegnato dal Ministro Calderoli, se passasse, così come auspicato dalle forze politiche di centrodestra, oggi al governo del paese, aumenterebbe dras ...
Leggi tutto