NEWS Letto 1559  |    Stampa articolo

Il colonnello Calcagni cittadino onorario. Riflessioni e polemiche

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Anche il Colonnello del Ruolo d'Onore, Carlo Calcagni, già paracadutista e pilota di elicottero, diventa cittadino onorario di Acri.
L’iniziativa si è tenuta oggi nella sala del consiglio comunale presso palazzo Falcone.
Le motivazioni sono state lette dal presidente dell’assise, Bruno, e dal sindaco Capalbo.
Calcagni, 55 anni, si arruola nell’Esercito nel 1988.
Dopo aver partecipato anche a missioni internazionali prima in Turchia e successivamente in Albania, nel 1996 viene inviato in missione internazionale di pace in BOSNIA-ERZEGOVINA a Sarajevo in qualità di pilota. Nel 2002, ricoveratosi per accertamenti, scopre di essere gravemente malato per aver contaminato Uranio impoverito.
Nel 2009 il Ministero della Difesa dispone che il Col. Calcagni venga iscritto nel Ruolo d’Onore.
Negli ultimi due anni la già severa patologia multiorgano si complica con le diagnosi di cardiopatia da metalli pesanti (cardiopatia con alterazione del rilasciamento diastolico ventricolare), encefalite demielinizzante autoimmune di tipo cronico degenerativo ed irreversibile con sindrome atassica, polineuropatia sensitivo-autonomica e sindrome da affaticamento cronico, fibromialgia, sino alla diagnosi di Parkinsonismo.
Quotidianamente il Colonnello Calcagni necessita di alimentazione priva di glutine, zucchero, latte e suoi derivati; ogni giorno deve assumere oltre 300 compresse e praticare 7 iniezioni di immunoterapia, deve effettuare ossigenoterapia per grave ipossia tissutale 18 ore al giorno, praticare ossigenoterapia in camera iperbarica, sauna ad infrarossi per almeno 60 minuti al giorno, nonché mantenere l’ossigenazione notturna con il supporto del ventilatore polmonare.
Ha, inoltre, la prescrizione di praticare quotidiana terapia infusionale e di sottoporsi periodicamente a plasmaferesi, una sorta di fialisi, e trasfusioni ematiche all'occorrenza.
Essere qui non è semplice, domenica mi ricovero in Inghilterra e devo prepararmi, ventotto pesanti metalli mi hanno rovinato la vita ma non ho mai mollato anche perché la mia esperienza deve essere di esempio per altri. Soffro ma ho la forza per andare avanti grazie all’aiuto della famiglia di colleghi e amici.”
Ha scelto di non arrendersi, di sfidare la malattia e annusare la vita con il suo inseparabile triciclo volante con il quale ha conquistato medaglie e podi mondiali.
Polemica; “il Ministero della Difesa non ha ritenuto opportuno fare nessun comunicato.”
E ancora; “ringrazio il consiglio comunale di Acri, vorrei condividere questa cittadinanza con i miei colleghi, anche loro dimenticati, a chi non c’è più e alle famiglie.”
Determinazione, positività, impegno passione e attaccamento all’uniforme; “anche oggi quando mi invitano vado a presenziare, come lo scorso 2 giugno, sebbene mi è stato impedito di indossarla.
Nel 1996 ho obbedito agli ordini, come giusto che sia, chi ha impartito gli ordini stessi sapeva i rischi a cui andavamo incontro e difatti la vicenda ha provocato 400 morti e 8000 malati
.”
Sempre e comunque servitore dello Stato: “perché lo Stato siamo noi cittadini.
L'uniforme è per me la patria e racchiude tutto ciò che anch'io rappresento, l'onore, la dignità, l'umiltà, la determinazione, il carattere, la disponibilità verso gli altri, l'amore verso il prossimo, il sacrificio e al tempo stesso la forza, il coraggio e la speranza
”. Ancora una nota polemica; “i miei problemi, forse più grandi della malattia, sono iniziati dopo l’intervista rilasciata alle Iene nel 2015 ma avevo l’obbligo di dire le cose come stanno.”
C’è spazio anche per i giovani; “a loro dico di studiare solo così non si ha paura delle interrogazioni e delle sfide.”

PUBBLICATO 23/06/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

INIZIATIVE  |  LETTO 182  
Sodalizio corale tra le storiche realtà vocali di Luzzi ed Acri
Si è compiuto venerdì 26 aprile 2024, in occasione del pellegrinaggio al.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 289  
Incuria: specchio dell’Amministrazione comunale
Se è vero che una città è lo specchio della sua amministrazione, non c'è da sorprendersi quando si.... ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 1202  
Il mio viaggio in Terra Santa
Da oltre un anno don Davide Iuele è il reggente della parrocchia di San Domenico di Acri. Nelle sue parole le sensazioni vissute in questo periodo ma soprattutto quelle raccolte in Terra Santa. ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 418  
L’Altopiano della Sila si candida a Capitale dell’Arte Contemporanea 2026
Un progetto corale per il territorio, utile a dimostrare le peculiarità e le potenzialità del “Gran Bosco d’Italia”: un’area di particolare pregio ambientale da proteggere e valorizzare. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 539  
25 lacrime e fiamme
È il 25 aprile del 2024, Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, è il primo premier donna nella storia della Repubblica Italiana, il genocidio degli israeliani sui palestinesi imperversa in ...
Leggi tutto