NEWS Letto 1274  |    Stampa articolo

Cuntami 'na romanza. La fiaba di Pompagranita

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Quasi cento pagine arricchite da illustrazioni. “La fiaba di Pompagranita” è una delle antiche fiabe popolari che Lucia Spezzano, acrese, una delle due curatrici del testo (l’altra è Valentina Capalbo anche ella acrese) ascoltava da piccina dalle voci dei suoi genitori e della sorella più grande.
La fiaba racconta l'amore che trionfa su tutto e convince anche i più scettici: Pompagranita, la Rapunzel calabrese, rinchiusa in un castello incantato e inaccessibile trova comunque il suo amore e capisce che deve cambiare qualcosa nella sua vita, per realizzare il suo sogno d'amore e per cercare la sua felicità.
Una fiaba antica che sarebbe andata persa, se Lucia Spezzano non l'avesse interpretata e trascritta nel suo nuovo libro, “Cuntami 'na romanza” con i disegni dell'illustratore e animatore Piero Tonin, la traduzione in vernacolo calabrese del poeta dialettale Angelo Canino, la prefazione del direttore editoriale di Acri in rete, Gianluca Garotto e l'analisi demologica ed etnografica di Valentina Capalbo.
Oggi siamo fagocitati da una conoscenza mordi e fuggi, scrive Garotto nella prefazione, mentre i nostri avi, spesso analfabeti, erano portatori di conoscenze e saperi che si tramandavano di generazione in generazione.
Queste forme di sapere sono ormai quasi svanite e pochi sono i testimoni di quella saggezza popolare destinata a scomparire.
Una delle testimoni è la signora Rosa Mollo, proveniente da un’umile famiglia contadina calabrese, che si fa portatrice di una memoria storica legata a vicende di vita vissuta, ma anche a fiabe tramandate, come quella di Pompagranita, protagonista di “Cuntami na rumanza”.
Il titolo rievoca la richiesta che un tempo i figli facevano ai propri genitori alla fine di una giornata lavorativa quando, in particolare nelle fredde giornate invernali, la famiglia si riuniva intorno al camino.
Come gran parte delle fiabe anche quella di Pompagranita ha come protagonista una regina, una principessa, un principe ed una storia tormentata che termina con un lieto fine.
La morale insita nella favola riguarda la necessità di indipendenza che a un certo stadio della vita vogliono raggiungere tutti gli adolescenti, nonostante gli sforzi di alcuni genitori che vorrebbero tenerli rinchiusi in una campana di vetro.

PUBBLICATO 08/02/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 272  
Il 18 maggio la “Notte europea dei musei”
Il 18 Maggio torna, in tutta Europa, la Notte dei Musei. Acri aderisce da anni a questa suggestiva iniziativa..... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 475  
Ora basta!
L’Asd Acri Academy rimane incredula e stupefatta dinanzi ai.... ...
Leggi tutto

CULTURA  |  LETTO 524  
L’Albo illustrato de “La notte di Natale” di Padula al Salone del libro di Torino
Grande successo di pubblico e di critica al Salone internazionale del libro a Torino, il 12 maggio , ha ottenuto la presentazione dell’albo illustrato “La Notte di Natale “ di Vincenzo ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 432  
Si è concluso il campionato dei ragazzi guidati da Deborah Capalbo
Un plauso va sicuramente alla società per essere riuscita a dare spazio e importanza ad uno sport poco presente nel nostro paese. Il lavoro è iniziato già nell’estate scorsa con il primo ...
Leggi tutto

CONCERTI  |  LETTO 311  
Il trombone di Athos Castellan: a colpi di coulisse!
Falcone di Acri, avrà luogo il concerto finale degli allievi della Masterclass di trombone del Maestro friulano Athos Castellan, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. ...
Leggi tutto