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L'ex vice sindaco Ferraro: "da meetup falsità e disinformazione. Le spese folli appartengono ad altri"

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Salvatore Ferraro
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Spett. Redazione di Acri In Rete,
in riferimento all’articolo da Voi pubblicato in data 14/06/2016 dal titolo “La minestra riscaldata non ha mai fatto bene allo stomaco”, a firma di uno dei Meetup 5S di Acri, contenente notizie false, chiedo l’immediata rettifica delle medesime, ai sensi dell’art. 8 della legge 47/1948 e degli artt. 42 e 43 della legge 416/81, attraverso la pubblicazione del presente comunicato.
I grillini locali che, come quelli nazionali, ritengono di essere depositari del sigillo di garanzia della denominazione Onestà, e della sua assegnazione, nell’articolo succitato scrivono che l’Assessore Capalbo “subentra al posto del dimissionario Ferraro, e come quest’ultimo percepirà uno stipendio di 1.700 euro al mese”. Favoleggiano poi sulle loro “visioni” che fanno ritenere eccessiva questa cifra, anzi scandalosa, come tutte le retribuzioni e le prebende che intascano gli amministratori pubblici, e accusano in particolare quelli acresi che “dilapidano cifre faraoniche”.
Come riportato nell’allegato cedolino, l’indennità di funzione, per i liberi professionisti, che sottraggono tempo alle loro attività (io personalmente in tre anni ne ho sottratto più del 50%, con grave danno per le mie finanze), è di 1.200 euro, mentre per i dipendenti pubblici, come la Prof. ssa Capalbo, che continua a percepire integralmente il proprio stipendio di insegnante, è di 350 euro.
Siamo lontani dalla cifra che gli autori dell’articolo sparano e, aggiungo,  in malafede, anche perchè, per la trasparenza degli atti, ne potevano prendere visione in Comune, evitando figure meschine.
Ma non basta. L’Amministrazione di cui ho fatto parte, fra le cose buone messe in pratica , anche a causa della “disastrosa situazione economica” che si è trovata a gestire, si è data delle regole improntate al risparmio e alle rinunce, con buona pace dei teorici locali e nazionali delle economie in casa d’altri.
Porto ad esempio solo alcune delle economie – che decurtano di conseguenza l’indennità –  messe in pratica dal sottoscritto, così come penso dagli altri componenti della Giunta Tenuta.
E’ inevitabile, e mi sia concesso solo in questo caso, fare il raffronto con l’Amministrazione precedente. Nei quattro anni del mandato Trematerra-Maiorano, le spese inerenti ristoranti, buffet, caffetteria, banchetti, ecc., oggetto di contesa anche in Consiglio comunale, hanno superato abbondantemente i 100.000 euro. Negli ultimi tre anni, per lo stesso motivo la cifra è stata uguale a 0 (ZERO). Ripeto: ZERO! I dati possono essere richiesti presso la Ragioneria del Comune. Personalmente per cene istituzionali e simili ho prelevato dalle mie tasche cifre considerevoli.
Si potrebbe continuare con le utenze telefoniche. Nessun amministratore negli ultimi 3 anni ha utilizzato telefonini e schede istituzionali. Spesa totale: 0 (ZERO), o con l’utilizzo frequente dei mezzi di trasporto propri, anzichè quelli del Comune, per missioni o altri fini istituzionali.
Ma in questa sede mi preme soltanto confutare le false affermazioni di chi si mette sotto la bandiera dell’onestismo, dimenticando che disonesti non sono solo coloro che sfruttano il bene comune a fini propri, o coloro che rubano o che sono corrotti, sempre denunciati dal sottoscritto… e che meritano di andare in galera. Disonesto è anche chi scrive e pubblica falsità come quelle sopra comprovate.
Con riserva di ogni più opportuna tutela.



PUBBLICATO 16/06/2016 | © Riproduzione Riservata





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