OPINIONE Letto 5498  |    Stampa articolo

Ricordando Giuseppe Fiamma

Foto © Acri In Rete
Giuseppe Abruzzo
condividi su Facebook


Il nostro Redattore Capo (di “Confronto”), Giuseppe Fiamma, ci ha lasciato.
Se il periodico - che ad alcuni suona bestemmia - fosse stato in vita avremmo dovuto dedicargli l’intero numero, per tracciarne la personalità e scrivere della sua vasta cultura; del suo modo di essere Uomo; del suo modo di vivere, osservare, rilevare, suggerire, indicare, ecc.
Abbiamo trascorso insieme un sessantennio, per motivi diversi, e, perciò, il vuoto che mi lascia è immaginabile.
Quando lui capogruppo della DC e io consigliere del PCI eravamo nel Consiglio comunale e, in quegli anni, militare in partiti diversi significava guardarsi in cagnesco, noi che, a volte, confutavamo posizioni e idee eravamo gli Amici, che si rispettavano, anche in questo.
Quando proposi la costituzione del Centro Padula - proposta che fu avversata, inizialmente, anche da quelli del mio gruppo - dai banchi dell’opposizione si levò la sua voce di sostegno. Con lui fummo alla Regione a sollecitare l’assessore alla Cultura, per finanziare l’acquisto dei manoscritti del Padula. L’assessore comunale alla Cultura del tempo si era eclissato. Con lui fummo nel Centro Studi e Ricerche V. Padula, successivamente, nella Fondazione. Cercammo, non con le chiacchiere, di farli conoscere e apprezzare, mettendo a disposizione, senza nulla chiedere o pretendere, le nostre conoscenze, i nostri studi, i nostri saggi.
Peppino Fiamma seppe vedere, giudicare e operare rettamente, perché non cercava onori, ma riteneva sacro dovere mettersi a disposizione della comunità.
Sorto “Confronto” ritenni che dovesse essere non un periodico di parte, come qualcuno voleva, ma aperto a tutti. Chi vedeva corto lo etichettò come organo di partito, e a opera d’un’eminenza grigia del mio partito fui oggetto d’un “processo”, con l’intervento di funzionari federali. Motivo: Abbruzzo dirigeva il giornale in modo eccessivamente democratico.
Peppino, al di là di cosa ne pensassero gli altri, aveva capito questo mio modo di essere e di intendere e incominciò, a dispetto di tutti, la sua collaborazione, che durò circa un quarantennio.
Lui, persona coltissima, ricercatore minuzioso, cultore di storia e letteratura locale scrisse pezzi memorabili. A lui affidai i rapporti epistolari con le varie firme “altolocate”. Ricordo, quando gli dissi d’aver invitato il prof. Antonio Piromalli a collaborare. Appena iniziò la collaborazione - durò fino alla fine dei suoi giorni - e lo comunicai a Peppino, disse: - Questo è un autorevole apprezzamento del nostro lavoro … Se lo avesse valutato negativamente sarebbe stato un giudizio stroncante… invece… -.
Era attento a tutto. Faceva, anzi pretendeva di fare la correzione delle bozze e, quando era impedito a recarsi in tipografia dovevamo inviargli il bozzone a casa. Eseguiva tutto con impegno, competenza meticolosità. In occasione del 1° centenario della morte di Padula gli affidai il compito di presentare il nostro autore e di fare i resoconti delle giornate paduliane. Quel lavoro, ammirato e studiato, fu poi pubblicato in volume nei Quaderni della Fondazione.
Ripeteva spesso: - Se non vi fosse stato “Confronto” non avrei scritto e pubblicato tanto -. Questo valeva per tanti di noi che collaboravamo.
Il legame nostro col periodico ho potuto constatarlo in questi tristi giorni: tanti collaboratori che risiedono fuori Acri, hanno sentito il bisogno di telefonarmi e dolersi della scomparsa, come se un autorevole appartenente a quella “famiglia” appartenesse a tutti.
Dovrei scrivere chi sa quanto sull’Amico, sul giornalista, sul saggista scomparso, ma basti solo il dire che, per tanti di noi è scomparso un caro Amico, per tanti altri il cultore della storia e delle patrie glorie. Per me, e credo per tanti, Peppino Fiamma vive, perché in noi resta l’imperituro ricordo e per altri ancora il messaggio contenuto nelle sue opere, che lo farà apprezzare degnamente.

PUBBLICATO 11/07/2016 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 1865  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2517  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1426  
Esposto sul fenomeno del randagismo ad Acri: basta scaricabarile e falsi comunicati, serve azione concreta
Il sottoscritto ha presentato oggi un esposto agli organi competenti, al Sindaco e all’Assessore delegato alla materia igiene e randagismo del Comune di Acri, in merito al sopraelencato fenomeno. Si ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 432  
Note in Biblioteca Pometti. Domenica 9 a Corigliano-Rossano gli Amici della Musica di Acri inaugurano una nuova rassegna di concerti
Domenica 9 novembre 2025, alle ore 19:00 (ingresso ore 18:30), la Biblioteca Francesco Pometti di Corigliano-Rossano ospiterà il concerto inaugurale del nuovo progetto musicale “Note in Bibliote ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1156  
L'onere dell'onore
Come si costruisce il merito civico di un paese? Dalla promozione, ad imperitura memoria, della morte di un servitore dello Stato, sconosciuto ai paesani, o dall’affermazione convinta e convincente de ...
Leggi tutto