OPINIONE Letto 4749  |    Stampa articolo

Umanita’ e stile in Giuseppe Fiamma

Foto © Acri In Rete
Massimo Conocchia
condividi su Facebook


La scomparsa di Giuseppe Fiamma, per tutti il Professore Fiamma, mi ha suscitato un dolore profondo e, al tempo stesso, ha aperto in me una luce come quella lasciata da un scoppio scintillante.
Delle sue qualità d’intellettuale rigoroso, studioso appassionato, ricercatore meticoloso e preciso, molto si è detto e scritto in questi giorni. A me piace mettere in luce la sua profonda umiltà, unita a uno stile di vita sobrio e aperto verso gli atri, che faceva del Professore una persona speciale.
Mi capitava spesso di incontrarlo, era straordinaria la sua capacità di accogliere sempre l’interlocutore con un sorriso, mai di circostanza, semplicemente era il suo modo di porsi. Anche in politica, com’è stato acutamente sottolineato, era un Signore d’altri tempi e, non a caso, raccoglieva consensi in maniera trasversale.
Figura rara d’intellettuale poliedrico e non settario, ci ha lasciato un patrimonio inestimabile, sia sul piano della ricerca storico-letteraria – penso ai suoi studi sul Padula, su Lucantonio Falcone e tanti altri – sia su quello socio-antropologico, con i suoi “Studi di geografia umana”. Notevole è stata, ancora, la sua produzione poetica, dalla quale traspare un animo sensibile, permeabile a ogni aspetto del vissuto, capace di mettere in risalto aspetti dell’intimo umano che non infrequentemente commuovono e infiammano per l’afflato che ne traspare. Non una poesia sociale, dunque, ma versi pulsanti d’amore e di una spiritualità non comune o di facciata. Gli affetti più cari, che si trattasse della figura materna o  paterna, piuttosto che del fratello scomparso, arrivano al lettore con una forza tale che quelle figure finiscono per appartenerci, in virtù di un’energia, l’amore, che è universale. Straordinaria è la lirica dedicata a una delle nipoti, nella quale descrive la capacità della piccina di inventarsi un linguaggio di gesti per sopperire alla perdita dell’udito del nonno, suo compagno di giochi.  Fiamma era aperto ad ogni aspetto della realtà: sappiamo benissimo che la Calabria – e Acri in particolare – ha occupato un posto privilegiato nel suo cuore e nella sua mente e ciò perché essa gli rivelò le magiche potenze ed armonie della natura, ben riflesse nelle sue opere, attraverso le quali egli ci ha lasciato un messaggio di simpatia e di empatia e una testimonianza artistica che non sarà facile eguagliare.
Ma l’eredità più grande del Professor Fiamma sta nella grande lezione di stile di vita che lascia: un intellettuale serio e rigoroso, aperto e privo di odio. Non concepiva acredine o rivalità. Quel sorriso era l’espressione più grande di un animo nobile, un galantuomo d’altri tempi, che amava il prossimo suo come se stesso. Buon viaggio Professore! Se esiste un Regno dei Cieli, se lo goda, ne ha pieno diritto!

PUBBLICATO 12/07/2016 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2512  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1419  
Esposto sul fenomeno del randagismo ad Acri: basta scaricabarile e falsi comunicati, serve azione concreta
Il sottoscritto ha presentato oggi un esposto agli organi competenti, al Sindaco e all’Assessore delegato alla materia igiene e randagismo del Comune di Acri, in merito al sopraelencato fenomeno. Si ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 427  
Note in Biblioteca Pometti. Domenica 9 a Corigliano-Rossano gli Amici della Musica di Acri inaugurano una nuova rassegna di concerti
Domenica 9 novembre 2025, alle ore 19:00 (ingresso ore 18:30), la Biblioteca Francesco Pometti di Corigliano-Rossano ospiterà il concerto inaugurale del nuovo progetto musicale “Note in Bibliote ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1151  
L'onere dell'onore
Come si costruisce il merito civico di un paese? Dalla promozione, ad imperitura memoria, della morte di un servitore dello Stato, sconosciuto ai paesani, o dall’affermazione convinta e convincente de ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 647  
2 Novembre: Pensieri Sulla Morte, Causa della Vita
Il Paradosso del Seme: Morire per Crescere
Avete presente l'immagine di un chicco di grano? Il contadino lo affonda, lo seppellisce nel buio della terra soffice e umida. È proprio nel momento in ...
Leggi tutto