Acri: la bellezza e il disordine


Angelo Gaccione

Solo pochissime fortunate città possono vantare il privilegio di essere cinte da ogni lato dal verde e di essere immerse così completamente nella natura. Rarissime quelle che lo sono ad un livello di tale prepotente vastità come avviene per la città di Acri – territorio fra i più estesi dell’intera penisola – e che per varietà e genere e forma e vegetazione, non teme confronti.
Si rimane stupiti di come la natura l’abbia generosamente favorita, tanta è la ricchezza di piante di ogni sorta. Ci sono tornato a maggio di quest’anno dopo quasi tre anni di assenza, e l’ho trovata nel suo pieno rigoglioso fulgore; adorna del suo trionfale sontuoso mantello che da ogni parte la copriva, squillante in un tripudio di verde dalle mille tonalità e sfumature. Non era ancora cominciata la stagione degli incendi dolosi e le mani criminali, sempre in agguato, non avevano ancora prodotto le tragiche dolorose ferite che ogni anno arrivano puntuali per lasciare sul suo corpo delicato e indifeso, le vaste e profonde cicatrici che lo sfigurano per un intero anno e anche più. Piaghe e stimmate che ne fanno un corpo martoriato di una creatura umiliata. Non mi accadeva da anni di tornarci così fuori tempo rispetto alla stagione estiva, e le ginestre erano macchie dense trapiantate come soli luminosi su quelle distese di verde per accenderle con il loro giallo infuocato. Nel mio vagabondare a piedi o in auto, ne ho percorso con lo sguardo l’intero arco; come in una visione ideale l’orizzonte si inclina per tutta la sua circonferenza e mostra la città che contiene. Lo spettacolo è stato di struggente bellezza: non c’è infatti lato di questa circonferenza che non sia coperto di verde in abbondanza e che non sconfini per chilometri oltre a quanto lo sguardo ad occhio nudo possa afferrare. Una visione così armonica, dolce, riposante, nel digradare di avvallamenti e colline, ondulazioni e fughe, tutta rigorosamente verde, compatta, senza nessuna di quelle striature dolorose che siamo soliti vedere in certi paesaggi brulli e scorticati di alcune zone del Nord. Mi sono detto quanto sia stata fortunata questa terra, quanto benigna sia stata la natura nei suoi confronti, e quanto poco noi avessimo meritato tutto questo. Devo infatti chiudere gli occhi per sopportare l’indegno disordine che questo ammasso di case che ho davanti, brutte nella foggia e nella disposizione, crea allo sguardo e all’anima. Nulla che possa riconciliarmi con la loro esistenza: non provo che estraneità e ripulsa. La loro pretesa moderna opulenza appare ben misera cosa e contrasta ora con questa azzurra domenica di luglio così ricca di svolazzi e ricami di rondini, di striduli versi e di suoni, e del rauco ronzare di mille creature nascoste tra le fronde di querce e di pioppi, di pini e di abeti, di salici e acacie. Per fortuna la lussureggiante vegetazione che cinge la città e la invade sempre più a fondo, a questo innaturale disordine degli uomini si oppone. Trionfa la natura, trionfa fino a spingere le sue cime sempre più in alto, a formare una barriera armoniosa, una quinta allineata disposta come un efficace presidio di difesa a occultare, dal mio terrazzo, di questo disordine, la vista. |
PUBBLICATO 15/07/2016 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 865
Le due metà di una mela intera
Lui ha 97 anni, è un chirurgo in pensione, e fino a due mesi fa guidava la macchina e faceva tutto quanto c’era da fare in famiglia, come chiamare il figlio, “pier, portami i documenti, ti faccio la d ... → Leggi tutto
Lui ha 97 anni, è un chirurgo in pensione, e fino a due mesi fa guidava la macchina e faceva tutto quanto c’era da fare in famiglia, come chiamare il figlio, “pier, portami i documenti, ti faccio la d ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 453
Congresso Regionale del Partito Liberaldemocratico. Presentata la Mozione politica dell’On. Marattin
Si è celebrato lo scorso fine settimana ad Acri nella cornice del Palazzo San Severino Falcone, il primo Congresso regionale della Calabria del Partito Liberaldemocratico ... → Leggi tutto
Si è celebrato lo scorso fine settimana ad Acri nella cornice del Palazzo San Severino Falcone, il primo Congresso regionale della Calabria del Partito Liberaldemocratico ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 862
Rigenerazione stadio comunale ''Pasquale Castrovillari'': luci ed ombre
Venerdì scorso in consiglio comunale è stata deliberata l’approvazione di un mutuo di 180.000,00 euro per la rigenerazione dello stadio comunale ‘Pasquale Castrovillari’ e la realizzazione di nuovi im ... → Leggi tutto
Venerdì scorso in consiglio comunale è stata deliberata l’approvazione di un mutuo di 180.000,00 euro per la rigenerazione dello stadio comunale ‘Pasquale Castrovillari’ e la realizzazione di nuovi im ... → Leggi tutto
RECENSIONE | LETTO 685
DiVersi
Ci sono “riti” che non hanno bisogno di pubblico, basta la copertina di un nuovo libro tra le mani. Per me, da ben sedici anni, l’uscita del nuovo libro di Angelo Canino è proprio questo: un rito affe ... → Leggi tutto
Ci sono “riti” che non hanno bisogno di pubblico, basta la copertina di un nuovo libro tra le mani. Per me, da ben sedici anni, l’uscita del nuovo libro di Angelo Canino è proprio questo: un rito affe ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1294
La plastica di Serra Crista
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ... → Leggi tutto
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ... → Leggi tutto