OPINIONE Letto 4124  |    Stampa articolo

IlluminAcri sta per compiere un anno…

Foto © Acri In Rete
IlluminAcri
condividi su Facebook


Ci siamo quasi fra poco IlluminAcri, idea folle perché partorita da un gruppo di folli una mattina davanti ad un caffè, arriverà a spegnere la sua prima candelina.
E’ stato un anno intenso e ricco di incontri, scontri, liti e momenti di aggregazione, ma ancora contrassegnato da instabilità non si ha ben chiaro il medo per realizzare il sogno di far tornare un territorio bello e ridente, come solo Acri può e sa essere.
Il confronto è stato quello che ha caratterizzato questo periodo, l’inesperienza e la voglia di cambiare, invece, le tipicità di ogni evento e manifestazione; quello che ne è venuto fuori è la voglia di continuare a fare, di non piangersi addosso, come invece a qualcuno potrebbe sembrare perché non addentrato nel problema, e soprattutto di riappropriarsi di un territorio amato e disprezzato allo stesso tempo, che per pigrizia e perché comunque fondamentalmente si stava bene, abbiamo lasciato in mano a pochi, che troppo spesso ne hanno fatto il proprio comodo.
Molti di noi sono commercianti, liberi professionisti, artigiani quindi imprenditori che nelle proprie attività hanno investito denaro, tempo e sacrificato altri interessi personali per offrire un servizio sul territorio e fare in modo che il paese cresca economicamente.
Il territorio è ricco, non solo di bellezze naturali ma anche finanziariamente, la crescita edilizia degli ultimi 40 anni ne è la prova concreta, chiunque avesse guadagnato con il proprio un gruzzoletto lo ha investito nel mattone nel tentativo di creare benessere per sé e per i propri figli.
Oggi, invece, ci ritroviamo per un insieme di fattori anche esterni e non facilmente controllabili, se non applicando stili di vita completamente diversi, a subire un forte calo demografico, ci sono fasce d’età praticamente assenti per svariati motivi (lavoro, studio, affetti) e la forte tristezza di vedere ogni sera gli autobus carichi di persone e pacchi che lasciano il proprio paese verso tutte le aree fortemente abitate del centro e del nord.
Il sogno è quello di far risplendere Acri di luce propria e non da altri concessa o donata, con le proprie forze e le proprie numerose risorse, perché in fondo siamo ancora sufficientemente numerosi e ancora con quella luce negli occhi che ci contraddistingue.
In fondo noi folli dovremmo essere grati anche al periodo storico che ci ha permesso di riscoprire l’unione e la forza posseduta nel cercare di affrontarlo e ci sta permettendo di crescere con molta più consapevolezza.

PUBBLICATO 01/10/2016 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 944  
Riconoscere la violenza è un primo passo per fermarla
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la FIDAPA sezione di Acri ha scelto di scommettere sui giovani, coinvolgendo tutte le Scuole Secondarie di primo e secondo gr ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 720  
Acri. Eugenio Bennato per il Capodanno in piazza
Grande festa di fine anno anche ad Acri con Eugenio Bennato & Band. C’è poco da.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 431  
Dare senso alle azioni e al tempo
Mancano 30 giorni al Natale e la spietata campagna di marketing che si appropria delle festività di fine anno, raggranellando il più alto numero di ostaggi da spolpare fino all’ultimo centesimo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1131  
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Una splendida mattinata a palazzo Sanseverino - Falcone nella ricorrenza.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 623  
Non spegnete quel focolare
Da genitori attenti e moderni, come vorremmo essere ma non siamo, promettiamo di educare i nostri figli, secondo logiche pedagogiche che, però, hanno ben poco del focolare di nostra nonna, del suo ove ...
Leggi tutto