OPINIONE Letto 6747  |    Stampa articolo

L’unico museo di funghi liofilizzati in Italia, “snobbato” dalle Istituzioni

Foto © Acri In Rete
Emilio Grimaldi
condividi su Facebook


Si tratta dell’unico presente in tutto il territorio italiano. Il terzo per importanza nel mondo, gli altri si trovano in Svizzera e in America. È il museo del fungo, gestito dalGruppo Micologico-naturalistico Sila Greca di Acri in alcune sale del Palazzo dove ha sede “Calabria Verde”. Un’eccellenza locale, mirabilmente diretta dallo studiosoCarmine Lavorato, molto conosciuto a livello internazionale tanto che gli svedesi, raccontano i colleghi, gli hanno dedicato il nome di una nuova specie di miceti: lapsathyrella carminei.
Il museo aperto nel 2010 – grazie ad un bando regionale vinto, che ha concesso agli associati di acquistare la strumentazione per liofilizzare i funghi (un procedimento che permette di “asciugare” i miceti in modo da conservarli nel modo più naturale possibile) – oggi rischia il depauperamento da parte delle stesse Istituzioni che gli hanno concesso di aprire i battenti.  Il liofilizzatore e il frigorifero industriale non li possono più accendere per essiccare altre specie e sostituire quelle vecchie.  “I macchinari consumerebbero molta corrente elettrica e l’ex Comunità montana non avrebbe le risorse necessarie per affrontare queste spese”, accusano i dipendenti. Un’assurdità se si ricorda che proprio “Calabria Verde” è finita nel mirino della DDA di Catanzaro perché avrebbe sperperato ben 80 milioni di euro.
Da qui l’appello di Carmine, anche coordinatore delle mappature dei funghi in Calabria per contro dell’Ispra: “Chiediamo maggiore sensibilità alle Istituzioni; più sostegno per valorizzare una delle ricchezze del nostro territorio.” A parte il prelibato uso dei funghi in molte pietanze sulle tavole di tutto il mondo recentemente viene praticata la coltivazione anche come insetticida per bonificare intere aree, come succede nella zona occupata dall’Ilva a Taranto. Un patrimonio inestimabile, che non finisce mai di stupire. Se si continua a studiare, certo.
Unico museo di fughi liofilizzati in Italia, accantonato da una rappresentanza politica miope e spregiudicata. Intanto loro, Carmine e i colleghi, non si danno per vinti. Continuano nella loro opera di raccolta, catalogazione e studio non solo dei funghi, ma anche delle specie botaniche e dei licheni. Sono giunti alla XXI mostra micologica e botanica, in programma nelle giornate di oggi e domani sempre nei locali di “Calabria alVerde”. Dove se è rimasto ancora qualcosa di verde e genuino si deve alle persone oneste e piene di passione per il lavoro come il presidente del sodalizio ambientalista di Acri.







fonte: l’Url di emilio grimaldi

PUBBLICATO 23/10/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

CULTURA  |  LETTO 477  
La Regione premia l’Associazione Pamphile. In arrivo 30mila euro
Con l'avviso pubblico, "MISURE DI SOSTEGNO PER BIBLIOTECHE E ARCHIVI.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 1845  
La bellezza della fantasia di Feraudo
Abbiamo letto, non con sorpresa conoscendo l'autore, ma con ilarità, le.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 1137  
Costruire un’alternativa credibile; “adesso si cambia”
Le elezioni regionali hanno rappresentato un momento di verità anche per la nostra città. A parte la prevedibile vittoria di Occhiuto e l’importante affermazione ...
Leggi tutto

IL PUNTO  |  LETTO 2900  
Pino Capalbo, il sogno svanisce
Oltre 5364 voti nella circoscrizione Nord non sono bastati per raggiungere un obiettivo rincorso per mesi e mesi. Slogan, incursioni, promesse e tensioni familiari, il verdetto delle urne è arrivato: ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 994  
Grazie Acri! Il Partito Democratico primo partito e grande sostegno a Pino Capalbo
Il partito Democratico esprime il più sentito ringraziamento alla comunità di Acri per il risultato straordinario e per il forte segnale di fiducia emerso dalle appena trascorse elezioni ...
Leggi tutto