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Verso le elezioni. Ecco gli scenari

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Dopo la firma del Decreto, da parte del Presidente della Repubblica, dello scioglimento del consiglio comunale, si può dire che la campagna elettorale è ufficialmente aperta.
L’atto è datato 20 febbraio ed ora si aspetta la sua pubblicazione  che dovrebbe avvenire nelle prossime ore, sulla Gazzetta Ufficiale.
 In sostanza, quindi, i cittadini acresi potrebbero essere chiamati alle urne tra fine maggio ed inizio giugno. La data più probabile è l’11 giugno con eventuale ballottaggio il 25.
Papabili sindaci e consiglieri comunali, in verità, sono al lavoro già da qualche settimana e gli scenari che si descrivono un giorno vengono smentiti già dopo qualche ora.
Al momento, l’unico che ha manifestato pubblicamente la volontà di candidarsi a sindaco è Pino Capalbo, già capogruppo Pd, sia al Consiglio Comunale che a quello provinciale.
Capalbo
, individuato dalla segreteria, dovrà superare lo scoglio dell’assemblea degli iscritti prevista per il prossimo tre marzo.
I numeri sarebbero dalla sua parte e ciò è molto importante. Non tutto il Pd, infatti, ha intenzione di convergere sul suo nome ed una parte del partito potrebbe abbandonare questa ipotesi e puntare su un’altra figura ma senza il simbolo.
Ad oggi il nome più accreditato è quello di Mario Bonacci, già candidato a sindaco nel 2000 ed ex assessore al bilancio nella giunta Coschignano dal 2005 al 2010, che dovrebbe essere sostenuto da liste civiche.
Capalbo, invece, dovrebbe incassare il sostegno del Psi e della Sinistra estrema. Anche il neo Movimento, Centristi per l’Europa, che a livello nazionale fa capo a Casini, potrebbe partecipare alla competizione con un proprio candidato.
Il sindaco uscente, Nicola Tenuta, tergiversa ma sarebbe attratto dallo scendere nuovamente in pista.
Il fatto che sia stato mandato a casa in modo improvviso, un anno prima della scadenza naturale del mandato, non l’ha mandato giù. Tenuta, che sul territorio è ben radicato, sa bene che può contare ancora su numerosi adepti, sebbene i quattro anni di amministrazione non certo facili.
Viste le critiche, le invettive e le prese di posizione degli ultimi anni, ci si aspetta la partecipazione anche del Movimento Cinque Stelle, dell’Associazione Laca e di quanti hanno espresso, quasi quotidianamente, attraverso la rete e la stampa, malcontento e proposte varie.
Vedremo se avranno la forza ed i numeri, e come si dice in gergo, la volontà di metterci la faccia e di candidarsi alla guida della città.
Nel 2013 i candidati a sindaco furono tre, tredici le liste con oltre duecento candidati al Consiglio Comunale.

PUBBLICATO 24/02/2017 | © Riproduzione Riservata





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