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Gaccione, primo cd da protagonista.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Al termine di un lungo e minuzioso periodo di gestazione, è fi-nalmente uscito il cd di Angelo Gaccione e dei Chorearum. Non è semplicemente l'ennesima incisione dell'ennesimo aspirante cantante. Si ha la chiara impressione che questo ragazzo acrese stia per spic-care il volo. Perché, nonostante sia ancora giovane, vanta numerose collaborazioni di prestigio, perché è bravo e perché il cd è interessante. Angelo Gaccione ha composto tutti i brani dell'album ed è, oltre che cantante, anche musicista polivalente.
Suona, con perizia, la chitarra battente, la zampogna, le percussioni, il mandolino e la mandola. Ha iniziato a soli 16 anni, affascinato dagli anziani suonatori di zampogna ascoltati nei vicoli di Acri.
Dal maestro Santo Capalbo e da Vincenzo Sposato ha appreso la tecnica della surdulina, strumento quasi scomparso.
Finite le scuole superiori, si stabilisce a Bari, per studiare all'Università Medicina e Chirurgia. Ma al bisturi sembra preferire il plettro. Qui inizia una serie di collaborazioni. Lavora con la Compagnia dei Musicanti, di Francesco Attolini,
Ambrogio Sparagna, Eugenio Bennato, fonda il gruppo dei Chorearum e partecipa a numerose trasmissioni televisive.
Nell'ultimo cd di Sparagna, Gaccione ha avuto modo di suonare con Francesco De Gregori, Teresa De Sio, Francesco Di Giacomo, Mimmo Epifani e Lucilla Galeazzi.
Partecipa a vari festivals, quali "Effetto Venezia" di Livorno; Diso Folk Festival, di Diso, in provincia di Lecce, con Eugenio Finardi; concerto dell'Epifania, di Napoli, con i Nomadi, Finardi, Dulce Pontes e Ivan Anderson (leader degli epici Jethro Tull). Sul piccolo schermo, partecipa a trasmissioni televisive come "Medici e pazienti", "Geo & Geo" e "Rai spot". Gaccione non si ferma, e da inizio a una vasta e approfondita ricerca di sonorità legate alla tradizione della chitarra battente. Ad Acri riesce a ottenere questo strumento, con piena soddisfazione, grazie al maestro Antonio Scaglione, che le chitarre gliele costruisce seguendo i suoi suggerimenti.
Scaglione, tra l'altro, è un allievo del maestro Vincenzo De Bonis. Il cd appena uscito ha come retroterra tutto questo. Si intitola Chorearum, come il gruppo che lo accompagna in questa avventura. La casa discografica che ne cura la distribuzione è la Otium di Bari. Le recensioni, tra cui quella di Massimo Pasquini sul supplemento "Musica" di "la Repubblica", finora sono state davvero incoraggianti. Tra i suoi compagni di viaggio vanno segnalati Paolo Greco (chitarra), Giacomo Corvaglia (tamburello) e Giuseppe Volpe (fisarmonica).

PUBBLICATO 9/8/2004

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