Opinione Letto 1070  |    Stampa articolo

Orchidea Jazz.

Maurizio Garotti
Foto © Acri In Rete
I Torpedo Blu Band ogni settimana, per una sera a settimana (di solito il martedì), dal vivo al Bar Orchidea, in Corso Sandro Pertini.

Per parlare dei Torpedo ci vorrebbe un redivivo Jack Kerouac e la sua prosa avvolta nei ritmi ansiosi e autentici di "ON THE ROAD", attraverso le strade di un'America che spinge ad andare e non fermarsi mai; incontro alla vita, incontro ai ritmi sfrenati del Jazz, andare…
"Per andare dove amico?"
"Non lo so, ma dobbiamo andare"

E nella serata del 1 novembre 2004, nell'affollato bar Orchidea, i Torpedo hanno letteralmente regolato i conti con tutti coloro che ritenevano la musica un affare da poco o una semplice colonna sonora del tempo libero, lontana da ciò che può definirsi Cultura.
C'erano avventori seduti ai tavolini, che erano lì per ascoltarli. Non in un'esecuzione accademica di brani famosi da piacevole intrattenimento serale, ma in una ricerca sfrenata di nuove frasi melodiche: cercarle, trovarle per poi smarrirle, ma solo temporaneamente, al primo rum che la band consuma (e la barista dovrà percorrere più volte quel percorso a zig zag tra i tavoli, per arrivare alla fonte musicale e dissetarne i sei elementi). Nuove locuzioni musicali da ritrovare nel momento in cui, al gruppo, riaffiora l'idea che l'accademia impone delle regole che stasera bisogna infrangere, per tirare fuori dagli strumenti tutta la musica che essi possono dare in "onde di potenza e logica e sottigliezza: abbandonandocisi con occhi scintillanti" e se gli strumenti non bastano, in questa serata di inizio novembre, il batterista prova a tirare fuori note dalla scala sopra la sua testa o dal piano in vetro dei tavolini.
Perché se la Band deve reinterpretare, allora reinterpreta a modo suo. Sperimentando e verificando, in esecuzione, come un testo sentito e risentito possa ancora continuare a parlare, e trasmettere immagini nuove che non si ripetono macchinosamente, ma che si fondono nella musica del quartetto con un misto di tradizioni popolari e di studi di conservatorio che, per fortuna, non ha ingabbiato la loro visione jazz della vita e della tecnica d'esecuzione…magari solo la visione un po' swing, oscillante e sostenuta, di questa serata di Tutti i Santi.
Mentre il contrabbassista si morde le labbra e allunga il polso, per premere quella corda che deve vibrare in quel preciso momento e non in un altro, e il pianista, "fanatico" del suono che ha smontato e rimontato nel pomeriggio lo strumento finché i tasti bianchi e neri non scivolassero fluidi sotto il suo tocco, sembra perso tra le mille sfumature delle note, la voce solista del gruppo, Coschignano, a raffica avvia quel meccanismo di detti popolari che domandano, invocano, sentenziano la saggezza contadina; in questa serata già un po' fredda, in questo bar fumoso e con questa musica così gioiosamente lontana dalla cultura di un'Amministrazione Comunale che ha ignorato i Torpedo Blu Band, anche per una (e una sola!) serata dell'Estate Acrese.
Questa musica che raccoglie tutte le opinioni e tutte le contraddice, per restare e lasciarci nel dubbio che ciò che abbiamo ascoltato stasera non possiamo più riascoltarlo, perché il quartetto (eccezionalmente arricchito di altri due elementi) stasera ha suonato così, il prossimo martedì sentiremo altro, chissà!
Perché da loro puoi pretendere solo una fedeltà alla propria natura di animali musicali versatili e multiformi, non puoi pretendere delle serate fotocopia.
Sperando di non trovarli giù di tono martedì prossimo.

PUBBLICATO 8/11/2004

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 2548  
Cancellata la manifestazione di stasera.
La somma prevista per lo spettacolo sara' devoluta in beneficienza alle suddette popolazioni.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2472  
Capodanno 2005 – Sg Sezione aperta.
Noi ragazzi della Sinistra Giovanile di Acri riserveremo un pensiero alle popolazioni colpite dal disastroso maremoto nel sud-est asiatico.
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2681  
Non siamo soli.
Non è un caso neppure che si festeggi la mezzanotte, perché è proprio a mezzanotte che il nuovo ciclo ha inizio.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2336  
Presepe vivente a Padia.
Tutti coloro che vogliono visitare il presepe lo potranno fare recandosi nel rione storico dalle 18 in poi.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2275  
Ospedale, Idv invoca la Consulta.
­Il responsabile provinciale de "L'Italia dei Valori", Maurizio Feraudo, a distanza di qualche settimana, ritorna sul tema dell'efficienza dell'ospedale di Acri.
Leggi tutto