La mozione che fa capo al segretario nazionale Piero Fassino prevale sulle altre tre nei congressi delle unità di base dei democratici di Sinistra di Acri. Finora sono state celebrate tre assise su quattro.
Le ultime, quelle di San Giacomo, sono in programma per questa settimana, prima del congresso del Comitato Cittadino, che metterà in campo i nuovi assetti interni della Quercia. Venerdì e sabato scorsi si è tenuto il congresso della sezione "Fausto Occhiuti", di Acri centro.
Vi sono stati diversi interventi di saluto da parte dei partiti del centrosinistra, ma il dibattito è stato assai deludente tra i compagni iscritti. Se qualcuno pensava che dalla discussione congressuale potessero passare decisioni epocali, è stato clamorosamente smentito.
Tra i pochi interventi poche indicazioni circa la candidatura a Sindaco per le elezioni comunali della prossima primavera.
Sul fronte delle mozioni congressuali, la Fassino ha ottenuto il 59% delle preferenze, mentre quella che fa capo a Mussi si è fermata al 39%. Per quest'ultima è un buon risultato se lo si rapporta a quello conseguito nelle altre unità di base di Acri, lo è assai meno se lo si mette in relazione alla volontà di ottenere addirittura la maggioranza nel partito. Al termine dell'assemblea congressuale sono stati eletti il direttivo di sezione e i delegati, al Comitato Cittadino, al Congresso Provinciale e alle Unità Territoriali. Il direttivo nei prossimi giorni si riunirà per eleggere il segretario.
Nella sezione "G. Spina" di Là Muconela mozione Fassino ha ottenuto l'80% dei suffragi.
Qui è stato confermato segretario Giuseppe Crocco.
A Chimento la prima delle quattro mozioni congressuali ha addirittura ottenuto il 100% delle preferenze.
E' stato eletto segretario Natale Murano.
Venerdì prossimo è in programma invece l'ultima tappa dell'intenso percorso congressuale, quella del nuovo Comitato Cittadino. Non è ben chiaro se il segretario uscente, Pasquale Zanfino, ripresenterà la sua candidatura.
Quel che è certo è che in questa circostanza il dibattito, che non è decollato nel congresso di sezione, potrebbe in questo caso infiammarsi. Terminata la stagione congressuale, c' è da affrontare quella delle decisioni, che non sono più procrastinabili.
I Democratici di sinistra devono presentare agli alleati del centrosinistra le loro proposte programmatiche e la loro candidatura alla poltrona di primo cittadino. Fino a ora, a proposito di candidature, non sono stati fatti ufficialmente dei nomi, anche se non mancano le inevitabili voci di piazza che accreditano ora l'uno ora l'altro dei compagni più popolari e autorevoli. Quelle voci nelle prossime settimane devono essere confermate o smentite.
A circa cinque mesi dalle prossime elezioni comunali, sarebbe pericoloso continuare a tergiversare.