Comunicato Stampa Letto 1432  |    Stampa articolo

La politica acrese e la grande ombra della questione morale…

Sinistra Giovanile
Foto © Acri In Rete
Come molti di voi lettori avranno notato, Acri vive un momento di particolare fermento politico... Non a caso la bagarre si è innescata nella solita pratica di salvaguardia degli spazi vitali e degli equilibri di chi ci governa dal chiuso delle stanze che abita da ormai un anno. È triste per noi parlare in questo modo, dal momento che proprio noi giovani acresi di sinistra credevamo, come tuttora crediamo, in questa amministrazione, ed abbiamo dato anche un supporto non indifferente a che si raggiungesse la vittoria tanto attesa. Le parole di allora erano di speranza e convinzione. Oggi sentiamo, invece, un forte disagio nel vedere come procede la gestione della cosa pubblica, non ci riconosciamo pienamente in una amministrazione che abbiamo tanto supportato, non crediamo che essa stia facendo bene come di certo potrebbe.
Alla luce di tutto questo noi giovani abbiamo sentito il dovere di fare le analisi necessarie per comprendere i motivi di questa empasse amministrativa: il risultato di queste analisi non ci rimanda che ad un’altra, ben più profonda, situazione di stallo che troviamo nella vita politica del nostro paese. Infatti, se i partiti funzionassero come centri di elaborazione politica e non di spartizione di bassi vantaggi, se fossero istituzioni serie e non orticelli del potente di turno, nessuno si sentirebbe in diritto di rappresentare se stesso al comune, ed avremmo una possibilità in più di realizzare progetti a lungo respiro, nel segno del progresso e della trasparenza. Ma dobbiamo constatare che i partiti acresi si attivano solo per fare man bassa di voti, iscritti e posti; vediamo nuove forze farsi grandi nel nome di nuovi potenti, fargli cerchio attorno nel nuovo ciclo di convenienze e, insieme, vediamo vecchie guardie barcamenarsi fra posti, spazi, poteri. Vediamo grandi vecchi farsi sempre più vecchi e “potenti”, e i vari campioni nella famosa disciplina olimpionica del salto della quaglia esercitarsi bene, dimenticarsi di vecchi salti, ricominciare daccapo.
Solo la fioca ombra, invece, di progetti, passione, senso civico.
Noi giovani vorremmo vedere una classe politica che riesce a portare una spinta all’innovazione, una classe dirigente che faccia governo più che ordinaria amministrazione, in maniera chiara, evidenziando tappe, processi e obiettivi. Vorremmo vedere politica, e invece vediamo la partitocrazia becera e la bassa demagogia dei tanti padrini della politicuccia locale. Purtroppo, in tutto questo, l’esperienza della sinistra giovanile, invece di promuovere per lo meno nelle giovani generazioni uno spirito di senso civico e di pulizia, mantenendosi lontana da certe dinamiche, ha rischiato più volte di essere corrotta da un modo di fare politica che ci lascia seriamente perplessi e che, di certo, allontana, insieme ai giovani, le speranze per un futuro migliore ad Acri.
A tutto questo circolo vizioso, che non salva nemmeno le future speranze, vogliamo dire basta. Un rifiuto secco e totale di una politica che non ci piace, che non ci assomiglia, che non ci considera e che non merita la nostra attenzione, tanto meno il nostro impegno. Vogliamo un cambiamento serio, radicale, un nuovo ambiente in cui riconoscersi e in cui lavorare seriamente. Vogliamo coinvolgere le nuove generazioni, aprirci ad una nuova esperienza, vedere con nuovi occhi le possibilità del nostro paese. La Sinistra Giovanile di Acri sta già elaborando le linee guida di un processo politico serio e condiviso nell’ambito giovanile, cercando di assolvere al suo ruolo in maniera completa, non più serva né manovale.
Lo scontro che deriva da questa nostra volontà non sarà semplice, dato l’avversario cosi determinato a mantenere lo status quo, ma la SG ha comunque intenzione di contribuire ad un vero e profondo rinnovamento della politica del nostro paese, iniziando a toccare le realtà ad essa più vicine, sperando nell’aiuto di ampi strati di giovani acresi ansiosi di cambiamento e partecipazione. Per una politica migliore, più “bella”, all’opinione pubblica chiederemo, e lo facciamo sin da ora, il contributo e l’appoggio necessario affinché Acri respiri con i polmoni giovani di chi crede fermamente che nella nostra piccola realtà ci sia più interesse a fare una politica sana, vera e seria che a fare stupidi giochi di potere che, oltre ad essere ridicoli per quanto sono esigui, sono anche inutili, poco dignitosi e davvero miserabili.
Basta all’immobilismo politico e ai bassi populismi.
Vogliamo tornare alla politica e cominciamo da adesso.

Sinistra Giovanile – Circolo “E. Guevara” – sgacri.com


PUBBLICATO 28/7/2006

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