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Niente di nuovo all'orizzonte.

Paolo Straface
Foto © Acri In Rete
Il tempo scorre ma le novità politiche nel nostro paese stentano a manifestarsi.
Ormai sono trascorsi due anni dall'insediamento della nuova amministrazione e ancora sento spesso discutere della vecchia.
Gli addetti stampa della coalizione di governo continuano a contrapporre il presente al passato tralasciando quasi sempre il futuro.
L'ultimo vanto è quello di intravedere "Nuovi Orizzonti" ma in realtà dalle scorse elezione comunali ad oggi appare già un grande sforzo riuscire a guardare qualche centimetro più in la della punta del proprio naso.
Si paragona un periodico accomodante nei confronti dei governanti, ornato di foto ed elogi di ogni membro della giunta comunale (e gentilmente distribuito anche ai visitatori del museo Vigliaturo in quanto necessario per apprezzare al meglio le opere del maestro!!!), a siti internet in cui ognuno può esprimere la propria opinione, la propria critica o addirittura dare il proprio suggerimento per la risoluzione di problemi che affliggono la nostra cittadina.
Si accusa l'attuale opposizione di essere invidiosa in quanto" per la seconda volta le è stato rubato il piatto da sotto il naso!"
Beh innanzitutto volevo complimentarmi con l'autore dell'articolo per la sagacia politica dimostrata nel descrivere gli oppositori come bambini dispettosi e indispettiti per le caramelle rubate. Poi è molto interessante questa mentalità per la quale è buon costume vantarsi di rubare iniziative altrui (grande ammissione fatta involontariamente); mentalità che funziona se le idee migliorano la nostra condizione ma che possono avere conseguenze indesiderate.
Come quando si copia un compito a scuola, poi si cerca di cambiare qualcosa per renderlo originale con il rischio di sbagliare tutto.
Oggi dunque secondo i nostri amministratori dovremmo ammirare il lavoro silenzioso, nascosto, furtivo di una amministrazione che ha ritardato le operazioni di ben due anni per non far scoprire al maestro di aver copiato!
Speriamo che l'ulteriore ritardato, che si aggiunge a quello accumulato negli scorsi decenni sia ora smaltito e si possa finalmente avviare l'opera.
La campagna elettorale del 2005 fu durissima e per molti ancora oggi continua mentre il paese rimane abbandonato a se stesso.
Spesso si sono viste scene da "La Fattoria degli animali" dove gli animali stanchi di continui soprusi da parte degli uomini si ribellano al proprietario e dopo averlo cacciato creano un nuovo ordine dove però i maiali s'impongono sugli altri animali, più semplici d'animo, con la loro astuzia, la loro cupidigia e il loro egoismo!
Usando il motto trainante:
"Tutti gli animali sono eguali ma alcuni sono più eguali degli altri!"
Slogan ben interpretato anche dai nostri amministratori viste le continue denuncie apparse su questo sito(autorizzazioni concesse e poi misteriosamente ritirate, delibere cambiate, ecc.) nonché la scandalosa discussione riportata da un giornalista locale tra un amministratore e un tecnico.
Due sono però le differenze sostanziali con il racconto orwelliano: per fortuna non c'è un Napoleon, il grosso maiale capo e non c'era nessun proprietario a cui ribellarsi!
Sono assurdi e inconcepibili poi alcuni discorsi, a proposito di opere pubbliche come il palazzetto dello sport e la caserma dei carabinieri, secondo i quali la mancata conclusione dei lavori debba essere addebitata all'amministrazione precedente.
E' chiaro a tutti che reperire fondi per realizzare le opere è compito di chi governa e non dell'opposizione.
Altrettanto incomprensibili sono alcune posizioni di consiglieri comunali che dichiarano di votare provvedimenti con i quali sono fortemente in disaccordo; cosa che sarebbe anche comprensibile nella logica della maggioranza ma che diventa insostenibile se si ripete puntualmente in ogni consiglio. Come le serrate discussioni spesso sfocianti in liti, che avvengono prima del civico consenso e che a volte hanno anche costretto al rinvio inspiegabile del consiglio comunale, unico momento in cui i cittadini attraverso i loro rappresentanti possono esprimersi. Discussioni che lasciano intravedere approssimazione nella gestione della cosa pubblica e spesso completa disinformazione dei consiglieri di maggioranza sulle iniziative della giunta, .
Ma la cosa che maggiormente mi preoccupa è l'atteggiamento di parte del popolo che sembra non accorgersi di alcuni comportamenti, e preferisco rifiutare l'idea che possa condividerli. In particolare non apprezzo l'atteggiamento dei giovani, soprattutto di quelli che si definiscono politicamente attivi che sembrano accettare questa logica politica, facendosi irretire e coinvolgere da essa, tranne qualche rara eccezione.
San Tommaso Moro, patrono dei governanti, sosteneva che fosse necessario avere il coraggio di cambiare le cose che si possono cambiare, avere la pazienza di accettare le cose che non si possono cambiare e soprattutto avere l'intelligenza di saper distinguere le une dalle altre.
Spero ci si renda conto che quantomeno la politica di questa amministrazione, se non la stessa amministrazione, appartiene alla prima tipologia di "cose"!

P.S.:Approfitto dell'articolo per augurare a tutti un buon anno sperando che sia l'anno buono per.


PUBBLICATO 3/1/2007

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