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Centrosinistra fermo alla verifica.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
La ripresa dell'attività politica, dopo la pausa estiva, ripropone alla maggioranza di centrosinistra i medesimi problemi in cui si dibatte ormai da mesi.
Innanzitutto bisogna chiudere il cerchio sulla storia infinita della verifica politico - amministrativa, aperta nella scorsa primavera e mai conclusa. Tutto è stato innescato dal ritiro del proprio rappresentante in giunta da parte di Italia dei Valori e dalla sua conseguente uscita dalla maggioranza.
A distanza di qualche settimana, Rifondazione Comunista ha sfiduciato il suo assessore. Subito dopo le forze politiche di maggioranza decidono che è giunto il momento di aprire ufficialmente una vera e propria verifica. Tutto si complica con i movimenti tellurici che portano, in poco più di un anno, nove consiglieri su venti a cambiare partito.
La nascita del gruppo consiliare dei Verdi, con ben quattro consiglieri comunali, modifica sensibilmente la discussione interna alla maggioranza, rimettendo molte cose in discussione. Come se non bastasse, le dinamiche che stanno portando alla nascita del Partito Democratico hanno fornito il loro contributo a rendere ancora più complicata una situazione che, di suo, lo era già.
Il Coordinamento del centrosinistra ha finora affrontato in questi mesi numerose riunioni, con relative discussioni - fiume. Non sono mancati, come nella migliore tradizione politica, momenti di forte tensione tra partners. Tuttavia, stando ai boatos provenienti dalle sezioni dei partiti, sembra che ormai si stia per trovare la quadratura del cerchio.
E' ipotizzabile che entro fine mese si possa giungere alla conclusione della verifica, che permetterebbe anche alla giunta comunale di lavorare in piena tranquillità, cosa che in questi mesi non è avvenuta. Il limite di fine mese non è casuale, considerato che entro questo periodo occorrerà tornare in consiglio comunale per discutere e approvare importanti provvedimenti, tra i quali gli equilibri di bilancio.
Per questa occasione, il centrosinistra non può permettersi di arrivare in aula diviso.
Vi è la consapevolezza della necessità di dar prova di coesione, dopo le fibrillazioni dei mesi scorsi.
Per quanto riguarda la costituzione della prossima giunta comunale, tutto è in ballo e fare nomi in questo momento sarebbe un azzardo.
Quel che è certo è che, oltre alle conferme, vi saranno anche nuovi innesti.

PUBBLICATO 17/9/2007

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