Dapprima il codice etico degli eletti in consiglio comunale, poi la proposta di un ordine del giorno riguardo la riduzione delle indennità di consiglieri ed assessori. Il consigliere comunale e capogruppo dello Sdi, Walter Manes, si è fatto promotore di un’iniziativa, quanto mai attuale in questo momento, riguardo l’abbattimento dei costi della politica. La proposta è stata affrontata nel corso dell’ultima riunione del consiglio comunale all’interno del punto denominato “etica e politica” fortemente voluto dallo stesso Manes.
La discussione è stata accesa e interessante e con risvolti imprevisti. Il capogruppo dello Sdi, infatti, ha trovato solo nelle forze di opposizione una sponda ideale. Udc e Fi, plaudendo all’iniziativa, si erano detti pronti a discutere ed a votare il provvedimento. La sorpresa è giunta, però, dai banchi della maggioranza, ovvero dai compagni di viaggio di Manes. Alcuni di loro, Ds e Verdi, hanno affermato che la questione doveva essere affrontata all’interno dei partiti e nelle commissioni consiliari e poi portata in consiglio comunale. Alla fine il punto è stato rinviato ad altra data suscitando una serie di perplessità.
Appare quanto mai strano, infatti, che un ordine del giorno proposto da un consigliere di maggioranza venga bocciato dalla stessa maggioranza e per giunta proprio in un momento in cui si parlava di etica e politica.
Tra Manes ed alcuni esponenti della maggioranza sono voltate parole grosse ma a uscirne vittorioso è stato il socialista al quale sono andati numerosi attestati di solidarietà anche da parte della società civile. Piuttosto lasciano perplessi le giustificazioni del rinvio della discussione che sanno tanto di presa in giro e di perdita di tempo di fronte ad un problema reale e serio come quello degli alti costi della politica.
“Il consiglio comunale – dice Manes – al fine di dare un segnale positivo di sobrietà in riferimento alle legittime critiche dei cittadini sugli eccessivi costi della politica che contribuisce a ad incrementare la sfiducia degli stessi, all’unanimità impegna la giunta a recepire l’ordine del giorno dando impulso ed attuazione a tale principio attuando una consistente riduzione delle indennità e dei costi in genere, estendendo tale idea anche a tutti i rapporti di prestazione e di consulenza tra amministrazione comunale e cittadini singoli ed associati.
Gli importi – conclude Manes - potrebbero essere devoluti a scopi sociali, per questo mi aspetto una risposta positiva.”