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Zanfini (IDM) titra la nascita del PD.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
I dati emersi dalle primarie impongono una serie di inevitabili considerazioni di non poco conto. L'affluenza ai tre seggi, intanto. Acri centro, La Mucone e San Giacomo hanno fatto registrare poco più di mille elettori. Mille e settanta sono stati i voti validi, circa cinquecento in meno delle Primarie del 2005 ( ma allora erano presenti anche altre forze politiche ) ma soprattutto un migliaio in meno rispetto a quanto avevano previsto gli organizzatori. Le zone che hanno "tirato" sono state il centro e San Giacomo che hanno superato i quattrocento elettori mentre La Mucone si è attestata attorno ai duecento. Sette erano i candidati locali, tre per l'assemblea nazionale nelle liste "Rosy Bindi", "Democratici per Veltroni" e "Democratici per Letta" e quattro per l'assemblea regionale, "Rosy Bindi", "Democratici Uniti" e "Democratici Riformisti". La lista che ne esce ampiamente vittoriosa da questa competizione è quella legata a Rosy Bindi che raccoglie ben 494 preferenze, ovvero quasi la metà di tutti i votanti. Di conseguenza l'esponente politico che può cantare vittoria è senza dubbio il consigliere provinciale Natale Zanfini, ex Udc ora Idm, vera forza trainante di queste primarie.
Candidato numero uno all'assemblea regionale, Zanfini, ha ottenuto 368 voti su 424 nella sua San Giacomo, 92 ad Acri centro e 34 in La Mucone.
Può ritenersi soddisfatto anche l'ex assessore comunale del Prc, Coschignano, che nella stessa lista occupava il numero quattro tra i candidati all'assemblea nazionale. Ottima anche la performance dei Democratici Riformisti che in città hanno ottenuto 118 preferenze. Ci si aspettava qualcosa di più, invece, dai "Democratici per Veltroni", capeggiata dal presidente della Provincia. Sul dato estremamente negativo ha pesato come un macigno il disimpegno annunciato, ed attuato, dai dirigenti diessini. La base e tutti gli amministratori, dopo la frattura con i vertici provinciali, avevano annunciato, tramite un duro documento dato alla stampa, di non fare campagna elettorale.
Detto, fatto. I prossimi giorni ci diranno se quanto accaduto avrà ripercussioni nella vita politica ed amministrativa della maggioranza.

PUBBLICATO 15/10/2007

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