Stamane alle 11 si terrà la cerimonia di inizio dei lavori del primo lotto funzionale della nuova SS60, la strada che collega Acri alla Salerno - Reggio Calabria e al capoluogo provinciale. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Elio Coschignano e il presidente della Provincia, Mario Oliverio. Con l'inizio dei lavori termina, o almeno lo si spera, una lunga fase di polemiche politiche che hanno accompagnato l'iter burocratico relativo. Come ipotizzato, inoltre, l'inizio dei lavori rende anacronistica anche la discussione nel consiglio comunale aperto, convocato per fine febbraio e saltato all'ultimo momento. Il tracciato di cui iniziano oggi i lavori è stato voluto dal centrosinistra, che, vinte le elezioni nel 2005, ha rimesso mano al progetto precedente del centro - destra.
La progettazione è inoltre passata dall'Anas alla Provincia di Cosenza. Il nuovo percorso, a differenza di quello che era stato inizialmente concepito, prevede anche la realizzazione di una galleria.
E su questo si sono appuntate non poche critiche da parte del centro - destra, rintuzzate dalla maggioranza e dai tecnici della Provincia. Altri spunti di scontro si sono avuti in occasione di una iniziativa che l'ente guidato da Mario Oliverio ha tenuto ad Acri nello scorso mese di dicembre. In quella circostanza sono stati presentati i progetti della SS660 e della Sibari - Sila, con vivo disappunto del centro - destra, in particolare del Sen. Gino Trematerra, che avrebbe preferito una aperta discussione in consiglio comunale.
Al di là delle polemiche politiche, il nuovo tracciato della SS660 permetterà di aggirare il punto in cui quello attuale è interessato da un plurisecolare movimento franoso. In conseguenza di un aggravamento della situazione, nel 1999 l'Anas dispose la chiusura della strada. Il provvedimento, che fu adottato per diversi mesi, collocò Acri in un zona di totale isolamento. Raggiungere gangli vitali, come la Salerno - Reggio Calabria e la città di Cosenza, divenne, nel migliore dei casi un calvario, in quello peggiore una chimera.
Il nuovo tracciato serve proprio a evitare che in futuro si possa ripetere una simile eventualità. Nel frattempo comunque non ci si è mossi con la stessa determinazione per la bonifica idrogeologica della zona. Realizzare la nuova SS660 non può bastare a risolvere il problema, perché intanto la frana procede. Il Comune ha presentato alla Regione un progetto per la cui realizzazione servono cinque milioni di euro. E in tempi di vacche magre non sarà facile ottenerli.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 03-04-2008.