Circa la condanna del Comune per condotta antisindacale, da parte del Giudice dei Lavori di Cosenza, ieri è intervenuta l'amministrazione comunale. In un comunicato è scritto che si sarebbe dovuto "fornire una corretta interpretazione della sentenza emessa dal Giudice del lavoro di Cosenza. Con la citata sentenza è stata dichiarata la condotta antisindacale in relazione solo alla delibera di G.M. n. 58 del 17/04/2007, deliberazione che, per come emerge dalla stessa motivazione, non ha avuto effetti, poiché l'ente non ha inciso con nessun atto successivo su posti creati o soppressi con il predetto atto. In più - prosegue la nota dell'amministrazione comunale -, e ciò sarà oggetto di valutazione in sede di appello, la predetta è stata discussa, quale proposta dall'ente Comune con le organizzazioni sindacali, nella seduta del 20/04/07, e solo dopo l'avvenuta concertazione è stata pubblicata all'albo pretorio in data 24/04/2007, quindi produttiva di eventuali effetti. Precisamente, come a conoscenza da parte delle organizzazioni sindacali, questa delibera non ha avuto effettiva applicazione con nessun atto conseguenziale. Il Giudice precisa che la condotta del Comune è stata corretta per la discussione avvenuta sulla programmazione triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2008/2010. Con concertazione preventiva - è ancora scritto nella nota -, avvenuta in data 23/01/2008, e ancora in corso, è che l'ultimo piano triennale in vigore è relativo al triennio 2004/2007. Nulla ha osservato il Giudice in merito alla delibera n. 184 del 27/12/2007, tanto è vero che così si esprime:
Ne risulta in alcun modo provato che la copertura dei posti di cui alla delibera 184 del 27 - 12 -2007 sia avvenuta in difformità alla programmazione vigente e relativa al vecchio e tuttora in vigore piano triennale di fabbisogno".
"L'ente Comune, per come apparso sui quotidiani, non ha mai tenuto condotte contrarie ai diritti dei lavoratori, ma ha posto in essere sempre ed esclusivamente comportamenti negli interessi dei predetti”.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 10-04-2008.