Lo stordimento elettorale è appena trascorso e l'apatia e la vuotezza di Acri sembrano l'effetto dell'aspirina che azzera il mal di testa.
Vorrei riportare l'attenzione alle nostre vicende locali, al particolare monologo declamato dal nostro sindaco in una caricaturale intervista televisiva presso un'emittente cosentina. Con l'inciso di un'apologia verso sé e verso l'Ente Provincia, ha elencato una serie di opere ed infrastrutture, certe o presunte, realizzate nel comune di Acri, durante questi tre anni di amministrazione della sua giunta.
Quello che più mi sorprende e più mi amareggia è nella rappresentazione "barocchesca" che i nostri amministratori danno della realtà acrese, incuranti e sbeffeggianti dell'oggettiva situazione di decadimento e disgregazione in cui versa la nostra città. Domanda: come si può pensare che un traforo, che allarghi le gambe ad una frana, porti sviluppo per una comunità arretrata come quella di Acri?
Una scuola di nuova costruzione, vedi quella di via Seggio, progettata sul ciglio della strada può essere concepita come ottimo lavoro? Ecc., ecc., ecc.
Dire che una cosa è fatta è un conto, ma dire che è ben fatta è un'altro!
In conclusione, voglio dire a tutti gli interessati che sul nostro blog di satiAzione http://gonfievele.blogspot.com stiamo organizzando una lista elettorale per le prossime elezioni comunali per contrastare la presenza dei soliti "cartelli" politici. Chiunque voglia proporre persone o idee collabori con noi, la nostra è una lista partecipativa… Tutti in lista!