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Bonacci: «Su di me solo calunnie».

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Il toto assessori alla Provincia non esclude Acri e i suoi dirigenti del centrosinistra. Si susseguono, nel solco della migliore tradizione, ipotesi, notizie di fantasiose riunioni e addirittura fantomatiche sponsorizzazioni. L’ultima presunta “accreditata indiscrezione”, in ordine di tempo, è di lunedì scorso e riguarda l’assessore al Bilancio del Comunedi Acri, nonché figura di primo piano del Partito Democratico cittadino, Mario Bonacci. Secondo i “bene informati”, sarebbe stato proprio Bonacci a sollecitare al presidente Gerardo Mario Oliverio l’ingresso nella giunta provinciale di una donna medico di Acri, in rappresentanza del partito democratico del centro presilano. Il diretto interessato è letteralmente trasalito nell’apprendere che sarebbe stato il protagonista di questa vicenda politica, che sa tanto di prima Repubblica e davvero poco di trasparenza e quindi correttezza. Ovviamente non l’ha presa bene Mario Bonacci, che è politico navigato e fiuta il colpo basso.
Non ho mai preso parte - ha spiegato ieri Mario Bonacci - a riunioni in cui io abbia sponsorizzato chicchessia. La mia posizione è quella espressa in un documento approvato dalla direzione politica del mio partito lo scorso 26 luglio”.
Chi conosce me e la mia storia politica – spiega il dirigente del Pd – sa che questo genere di azioni non appartengono al mio modo di agire. Sono un uomo di partito che ne conosce e rispetta le regole. Sono – prosegue Mario Bonacci -, mio malgrado, costretto a smentire notizie che si fondano sul nulla, perché nulla di quanto mi viene accreditato ha una sia pur minima attinenza con la realtà. Sono costretto anche a fare un’altra cosa che non appartiene al mio modo di fare: se chi ha pubblicato con sollecitudine la falsa notizia secondo la quale avrei suggerito al presidente Mario Oliverio un nominativo in rappresentanza del Partito Democratico di Acri, non smentirà con altrettanta solerzia, adirò, senza dubbio alcuno, le vie legali per tutelare la mia immagine”.
Nel documento cui Bonacci fa riferimento e che è stato consegnato al presidente Oliverio, il Partito Democratico di Acri chiedeva una propria rappresentanza nel nascituro esecutivo. Non ci sono nomi o rose di nomi, ma l’elenco di tutti gli iscritti cui attingere. Si tratta dello stesso approccio messo in campo quattro anni fa dai Democratici di sinistra nei confronti del primo cittadino, appena eletto, Elio Coschignano. Anche in quella circostanza, al primo cittadino fu consegnata la lista degli iscritti.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 15-07-2009.

PUBBLICATO 16/07/2009

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