Le ennesime esternazioni del consigliere Pettinato, di Sinistra e Libertà, hanno, evidentemente, urtato la sensibilità del segretario del Pd, Pino Capalbo, che è anche consigliere comunale nonché vice presidente della comunità montana. Pd e sinistra radicale governano insieme dal 2005 ma non poche sono state le occasioni di frizioni all’interno della maggioranza.
“Stiamo assistendo, dice Capalbo, da quattro anni ad una continua delegittimazione dell’operato di questa amministrazione da una parte della stessa maggioranza. Avverto, oramai, un certo imbarazzo a commentare esternazioni di questo tipo  che  non fanno altro che rafforzare la convinzione che un alleanza richiede un certo grado di affinità e di condivisione, invece oggi osservo che ogni volta che ci avviciniamo ad un consiglio comunale  si acuiscono le differenze tra noi e chi si erge, occasionalmente, a pseudo baluardo della partecipazione per poi disertare le riunioni e le commissioni consiliari, in ultimo quella convocata dall’assessore Cerenzia nel corso della quale è stato discusso e approvato collegialmente il programma relativo all’estate acrese ed ad Amphiteacri. Siamo, pertanto, di fronte ad un delirante, ingiustificato attacco politico. Il senso di responsabilità, il solo collante in questi anni della tenuta della maggioranza, ha fatto si che  l’ imbarazzo di cui parlavo fosse meno vistoso, oggi, però, siamo di fronte ad un grave problema politico che noi come Pd non siamo  più disposti a tollerare.
Cosa potrebbe succedere a settembre quando l’assise sarà chiamata ad approvare gli equilibri di bilancio?
Valuteremo la tenuta di questa maggioranza, chi vuole collocarsi fuori lo faccia e se ne assuma la responsabilità, il Pd è pronto a  discutere gli equilibri di bilancio per poi approvarli laddove ci saranno le condizioni.
Quindi si parlerà di elezioni. Come intende muoversi il Pd?
Ci occuperemo della fase congressuale e contestualmente discuteremo con tutte le forze politiche,  le associazioni, i movimenti, i cittadini, che hanno intenzione di riaffermare il primato della politica nella sua accezione più alta, sui personalismi, attraverso una verifica serena e priva di pregiudizi  di questa esperienza politico-amministrativa, non rifuggendo di indicare gli elementi di criticità e di valorizzare gli aspetti positivi, dando per il futuro priorità ai programmi  senza preoccuparci di tutelare posizioni predefinite o  di garantire primogeniture ma fermamente convinti di non subire alcuna preclusione o imposizione.
Lei quale mozione nazionale appoggerà?
Quella di Franceschini perché si rifà all’idea originale del Partito Democratico, ovvero una forza riformista, pluralista e fatta di varie contaminazioni.