Al seminario del 3 Luglio di sinistra e libertà tenutasi a Roma si è stabilito di non rinunciare ad andare avanti fissando:

l'apertura dei circoli di Sinistra e Libertà su tutto il territorio nazionale e la convocazione di una assemblea nazionale a settembre;

La presenza di Sinistra e Libertà alle prossime elezioni Amministrative del 2010.

Si tratta di un fatto politico importante, anche se non sufficiente, per rispondere alle aspettative dei tanti militanti che da anni si battono per chiudere la lunga fase di conflittualità tra le diverse culture della sinistra storica italiana, quella comunista, socialista ed ambientalista, ed avviare la fase costituente di un nuovo soggetto politico unitario, che superi le esperienze di questi anni, che hanno prodotto divisioni, incertezze e impotenza politica.
E' evidente quanto l'impresa sia tutt'altro che semplice, ma ambiziosa.
Sinistra e libertà ha suscitato la curiosità di molte e molti sia a livello nazionale che locale (ad Acri Sinistra e Libertà ha raggiunto l'8,44% nonostante la grande contraddizione delle tre liste separate nella competizione provinciale).
Queste energie possono essere coinvolte in un dibattito sul merito delle questioni che ritengo ci debbano qualificare:

Giustizia sociale, intesa ancora come la creazione delle condizioni perché ogni individuo eserciti il diritto e il dovere di perseguire, senza ostacoli, il benessere proprio e della collettività;

Nuova cultura del lavoro e dei lavori;

Maggiore coraggio nel ridisegnare la geografia dell'educazione, della formazione, dello stato sociale, garantendo universalità, qualità e compatibilità;

Costruire una società aperta e accogliente che sappia rispettare vecchi e nuovi cittadini, ma anche rispettare le regole della convivenza civile, garantendo un contesto di vita condiviso e sicuro;

Privilegiare il consumo consapevole;

Affermare un ambientalismo scientifico e razionale che abbia piena consapevolezza della necessità di camminare verso un'economia e una società sostenibile;

Scegliere e perseguire sempre i sentieri del dialogo, del rispetto e della convivenza fra i popoli.

Attorno a queste tematiche, in questi mesi estivi, si può lavorare per raccogliere adesioni a Sinistra e Libertà. Organizzare il circolo territoriale, tenendo le porte aperte a tutti, individuando modalità organizzative e di rappresentanza e forme di sostegno che ne permettano l'attività politica nel territorio.
E' necessario che Sinistra e Libertà sia presente alle prossime scadenze elettorali, a cominciare da quelle regionali ed amministrative del prossimo anno.
Entro il 2010 è poi necessario fondare il nuovo partito che lavori per la costruzione di una nuova alleanza di centro sinistra in grado di rappresentare un'alternativa di governo alle destre.
I militanti dei verdi e del PS possono discutere al loro interno delle proprie prospettive e aderire quando si saranno singolarmente convinti.
Dobbiamo, prima possibile, lasciarci alle spalle le nostre appartenenze per sviluppare le campagne politiche del prossimo autunno già come un soggetto unitario.