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Bellezze in bilico e solide brutture, “purtroppamente”... ad Acri.

Paola Antonella Capalbo
Foto © Acri In Rete
Cari compaesani,
si è scoperto che il minimalismo post-moderno del pilastro color cemento délavé si sposa bene con la nuda povertà del fraticello di Assisi e ci si sta adoperando per realizzare "una città piu' gentile", come previsto dall'attuale sindaco nel suo programma elettorale.
Ci aveva già pensato il tribuno del popolo calabro, On. Cetto La Qualunque, il quale in uno dei suoi storici comizi aveva galvanizzato la folla votante lanciando l'idea di realizzare un parco "interamente costruito con cazzuola e betoniera". Nella nostra regione, del resto, gli uomini dei sogni catramati sono ormai più numerosi dei pini della Sila!
E' da sempre che ce la suoniamo e cantiamo sulle meraviglie della Calabria, ma dove sono il senso civico dei singoli e il buon governo per tutelarle?
Nel quartiere Cappuccini è attivo un cantiere edile. Tra i residenti circolano ipotesi diverse sulla tipologia di edificio che sarà realizzato e l'unica certezza, finora, è che non sarà una scuola.
L'assessore Tripodi vanta il tempismo con cui la regione ha approvato la rimodulazione del Piano di Sviluppo Urbano di Acri. Si tratta di una sola settimana, primato rimasto imbattuto dai tempi della Genesi !
Il rimodulato PSU (approvato dalla giunta regionale l'11 agosto 2008) secondo l'on Tripodi consentirà di "portare avanti un programma d'opere e di interventi da tempo attesi dalla popolazione e sicuramente in grado di riqualificare e valorizzare sul piano urbanistico, ambientale e territoriale pezzi importanti del paese".
Ecco alcuni degli interventi "attesi", necessari, urgenti di cui beneficerà la popolazione e soprattutto gli abitanti del quartiere Cappuccini:
1. è stato fagocitato per l'ennesima volta uno spazio verde (di circa mezzo ettaro );
2. sono stati demoliti un edificio scolastico e un'ampia palestra;
3. è stato distrutto un campo di calcetto effettivamente utilizzato da bambini e ragazzi che ora sono tornati a giocare sotto casa, in strada. La giunta comunale sottovaluta le più efficaci scelte di politica urbanistica adottate in Italia e in Europa, e nel frattempo il Diritto al gioco, sancito dall'art. 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia, ad Acri rimane tristemente disatteso.
Ecco quello che " sicuramente riqualificherà e valorizzerà" il paese:
1. "LA PANZA" (Centro Accoglienza Pellegrini);
2. "POLIFEMO " (Centro Polifunzionale Formativo Culturale);
3. "VIA DEL CAPPIO", una "bitumata" che cingerà tutto GENTILMENTE (a dimostrazione che il nostro primo cittadino ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale : "Acri dev'essere una città più gentile").

In presenza del Convento dei frati Cappuccini e degli ampi spazi a questo annessi, ha senso sacrificare un fazzoletto di verde e una scuola, che erano in relazione organica con un contesto abitativo già fortemente cementificato?
Se è vero che le classi della Scuola Media "V. Padula" sarebbero state comunque trasferite in un'altra struttura, perchè non riconvertire in modo virtuoso l'edificio scolastico, adibendolo magari a impianto ricettivo per i tanto attesi pellegrini?
Dissento dalle decisioni prese da Regione e Comune non per fatua nostalgia o per considerazioni meramente estetiche, ma soprattutto perché quello che si sta costruendo risulta invasivo e irrispettoso del passato.
Ben vengano gli interventi urbanistici, purché siano di pubblica utilità, si armonizzino con il preesistente e non obbediscano a interessi di parte.
Residenti e non, hanno assistito negli ultimi quindici anni ad uno schizofrenico fare e disfare che penso non abbia dato nulla alla popolazione. Al contrario, sono stati progressivamente cancellati alcuni tratti fortemente caratterizzanti il quartiere Cappuccini.
Invece di rinnovare la bellezza della tradizione e mantenere viva la memoria della nostra storia, si è deliberatamente scelta la colata di cemento che tutto copre e tutto omologa.
E intanto, poco piu' lontano, il parco giochi di via della Sila ("La Villetta") è in fase di ridimensionamento e forse di trasformazione… in parcheggio. Si ricomincia!

PUBBLICATO 05/08/2009

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