Alla fine, né Natale Zanfini, il candidato del locale collegio che ha raccolto mille e ottocento preferenze, né Cozzolino, presidente del consiglio comunale né tantomeno l’ex sindaco Pci Zanfino. Il presidente della Provincia, Oliverio, anche questa volta, lascia a bocca aperta il Pd acrese e l’intero centro sinistra.
In realtà lo si è sempre saputo dal primo momento ma ieri è giunta la conferma con la nomina della giunta. Dove non compare nessun acrese e nemmeno alcun esponente candidatosi nel collegio di Acri. Oliverio non ha inteso premiare nemmeno gli altri partiti del centro sinistra seppure, con poco meno di settemila voti, ha contribuito non poco alla sua riconferma. Nessuna visibilità politica, quindi, anche questa volta Acri ed il suo comprensorio restano fuori dall’esecutivo. Il centro sinistra, ed il Pd in particolare, ci avevano puntato e creduto. Non solo per una questione di visibilità e di prestigio ma anche di gratificazione per il lavoro svolto durante la campagna elettorale. Ma anche per giungere alle elezioni comunali del prossimo anno con un ruolo provinciale di estrema importanza. Oltre al Pd, ci avevano sperato anche i Verdi perché nel caso di nomina del primo eletto, il candidato Fusaro, circa mille voti per lui, sarebbe entrato in assise ed il Pdci con l’ex segretario provinciale Morrone. Al momento non vi sono prese di posizione ma è comprensibile l’amarezza che vige nel centro sinistra e nel Pd in particolare. I democratici, partito del sindaco Coschignano, guidati da Capalbo, subito dopo l’elezione avevano sottoposto all’attenzione di Oliverio un documento politico dove si invitava il presidente a tenere conto del sostegno alle elezioni e del risultato elettorale ottenuto con Zanfini.
Le scelte di Oliverio non piacciono al Pd ed ora bisogna vedere quali potrebbero essere gli strascichi. C’è da dire che Oliverio ha dimostrato impegno ed atten zione verso la città con una serie di cospicui finanziamenti ed importanti progett. Non è escluso, però, che sebben ciò che nei democratici ci sia qualche abbandono di primo piano.
I Verdi, invece, attraverso il segretario provinciale Monaco, che ad Acri vive e lavora e dove ricopre il ruolo di vice sindaco, ha annunciato che il partito si collocherà all’opposizione in tutti gli enti.
Lo farà anche qui? Il tutto a pochi mesi dalle elezioni comunali ed a pochi giorni dall’inizio di una campagna elettorale che si preannuncia ricca di sorprese sia per la scelta del candidato a sindaco che per quello delle regionali.