La seconda squadra del Gruppo di Protezione Civile Acri è rientrata il giorno di ferragosto dall’Abruzzo dopo aver prestato una settimana di lavoro nella tendopoli di Pianola in comune di L’Aquila. Dopo i primi cinque volontari che la fine di luglio hanno operato nella tendopoli della regione Calabria in comune di Montereale ( L’ Aquila), altri cinque volontari: Flavio Sposato, Vincenza Falcone, Francesco Spina, Andrea Sposato, Fabio Turano, si sono recati nelle zone terremotate dell’Abruzzo per prestare la loro opera nella gestione di una delle tendopoli che ospitano i senzatetto del dopo-terremoto.
I volontari Acresi sono stati impegnati alle direttive del responsabile delle emergenze della Prociv nazionale Emilio Garau, nella tendopoli di Pianola, frazione di L’Aquila, che ospita attualmente 400 terremotati e che viene gestita interamente dai volontari Prociv, un’ intera comunità che vive forzatamente in un campo sportivo trasformato nel provvisorio centro abitato; essi si adoperano nella preparazione e distribuzione dei pasti, nei servizi di lavanderia, di pulizia e di controllo del campo, oltre ad offrire agli ospiti forzati la loro vicinanza morale e psicologica.
Una settimana di lavoro per i volontari che ha dato loro molto più di quanto essi abbiano potuto dare agli sfortunati amici Abruzzesi, i giovani Acresi hanno infatti potuto vivere un’esperienza formativa di grande valenza, hanno condiviso con i terremotati la vita in una tendopoli; hanno toccato con mano come chiunque di noi possa restare di colpo senza nulla, neanche un tetto; hanno operato per gli altri per essere in pace con se stessi; hanno portato indietro tanto, molto più del minimo aiuto che hanno potuto dare ai terremotati Abruzzesi con i quali hanno perfettamente legato e dei quali conservano un ottimo ricordo.