Da qualche tempo, leggo sulla stampa locale continue dichiarazioni di vari commentatori politici, i quali affermano e descrivono divisioni all'interno del PD cittadino, circa la continuità amministrativa e la conseguente ricandidatura del Sindaco Elio Coschignano.
Tale divisione non corrisponde al vero, anche perché nelle riunioni di partito non si è mai affrontato il tema delle elezioni comunali del 2010.
Comunque, al di là del messaggio di frattura politica nel PD, che si tenta di far passare, mi sembra più opportuno sottolineare le buoni ragioni per una continuità amministrativa, che sono tanti, che partono dal lavoro fatto sul piano urbanistico, sulla mobilità, sulla pianificazione sociale, ed in altri settori strategici per la vita di un paese.
Perché di tutto ciò ha bisogno la nostra città, la sua necessità di andare sulla concretezza delle azioni politico-amministrative, hanno consentito di raggiungere risultati tangibili da inserire in un bilancio serio, senza trionfalismi da campagna elettorale, ma che pongono le basi per una continuità amministrativa.
La sensibilità e la capacità mostrata in questi quattro anni dal Sindaco Elio Coschignano, è un importante punto di partenza.
Ora, invece, c'è bisogno di organizzare un PD, che si confronti con la base e con i circoli, e, soprattutto, con tutti i cittadini per far conoscere quanto di buono è stato realizzato in questi quattro anni, per riscoprire insieme a loro il senso e la piena attualità delle ragioni di un secondo mandato amministrativo.
Per questo che mi auguro che l'autorevolezza e la capacità del Sindaco Coschignano venga ancora messa al servizio di un progetto di innovazione di Acri che, partendo dal lavoro fatto in questi anni, possa completare il programma presentato ai cittadini quattro anni fa.