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Maria Luisa Spaziani ospite del liceo “Vincenzo Julia”.

Redazione
Foto © Acri In Rete
Lunedì 15 novembre il Liceo "V. Julia" di Acri ha avuto il privilegio di ospitare Maria Luisa Spaziani, forse la più grande poetessa (o, come lei stessa preferisce essere chiamata, il più grande poeta) italiana vivente.
La poetessa, presente ad Acri per ricevere il "VII Premio G. A. Arena" per la sezione poesia, ha accolto molto volentieri l'invito a fermarsi un giorno in più in città per incontrare una rappresentanza degli studenti di tutte le Scuole Superiori.
Il Dirigente Scolastico Luigi Aiello ha introdotto l'incontro dando il benvenuto all'illustre ospite e presentandola ai convenuti mediante un breve excursus sulla sua opera e sull'evoluzione di questa nel tempo, soffermandosi su alcuni aspetti peculiari, sia dal punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista stilistico.
La Spaziani, prendendo la parola, ha raccontato le sue molteplici esperienze di intellettuale, artista e docente universitaria.
In particolare, nel tener conto del tipo di platea a cui si rivolgeva, studenti del Liceo Classico, dello Scientifico, dell'I.T.C.G. "Falcone" e dell'I.P.S.I.A. "CREA", ha voluto testimoniare come nella vita di tutti siano importanti l'arte e la cultura e ha invitato, dopo la lettura di alcune sue liriche, a saper leggere nella realtà di ogni giorno quanto di bello e positivo in essa ci sia, se le cose si osservano con animo sensibile, senza affidarsi esclusivamente alla razionalità.
La poetessa, inoltre, ha ripercorso alcuni importanti momenti della sua vita, raccontando dei tanti personaggi famosi del XX secolo da lei conosciuti, da J.P. Sartre a I. Calvino, da J. A. Brodskij, premio Nobel per la letteratura, ad E. Montale, anch'egli premio Nobel, col quale ha avuto un lungo e proficuo sodalizio e da cui fu cantata col nome di "Volpe".
Gli studenti hanno, prima, ascoltato in religioso silenzio le parole, ricche di tanti stimoli, della Spaziani e, poi, hanno formulato molte appropriate domande, a cui la poetessa ha dato risposte mai banali.
L'evento si è concluso tra l'entusiasmo e la soddisfazione di tutti e molti hanno voluto immortalare l'evento stesso stringendo la mano dell'illustre ospite, facendosi fotografare al suo fianco e richiedendo alla stessa di autografare copie delle sue pubblicazioni.
Visto il grande successo della manifestazione, è auspicabile che eventi del genere abbiano spesso a ripetersi per l'enorme contributo, in termini di crescita culturale dei giovani, e non solo, in una società troppo spesso bombardata dalla futilità e da ogni genere di volgarità.

PUBBLICATO 18/11/2010

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