Un centro storico abbandonato e desideroso di imminenti interventi è quanto emerso dal convegno tenutosi domenica pomeriggio e organizzato dal comitato Pro Centro storico di Acri che, insieme ad autorevoli presenze da sempre impegnate in questo campo, ha fornito delle linee guide per la conservazione, la valorizzazione e lo sviluppo del centro storico acrese. «Un'idea di lavoro in cui ognuno può e deve dare il suo fattivo contributo con alla base – fa sapere il comitato – però l'unica e fondamentale convinzione che solo l'integrazione, nella sua matrice culturale ed organizzativa, possa rappresentare il modello vincente per una sfida impegnativa come quella che ci attende».
Criticità, dunque, che secondo il gruppo di lavoro, ad oggi sembrano superabili attraverso l'adozione di una politica di intervento di natura integrata delle azioni da compiere. Dal punto di vista operativo ad una prima fase di bonifica, dovrebbe seguire una strategia di medio e lungo periodo volto alla conservazione e sviluppo del borgo. Tre fasi insomma, per dare, finalmente, nuovo ossigeno al borgo acrese. Il programma ha inoltre come punto di partenza rione Picitti. «La scelta – aggiunge il comitato – è avvenuta sulla base di parametri oggettivi, legati alle caratteristiche di omogeneità urbanistiche ed architettoniche».



Foto Michele Pucciano

Fonte: "Gazzetta del Sud del" del 08-12-2010.